Mi sono trovata ad attendere in un corridoio largo a malapena pochi metri e lungo forse una cinquantina assieme ad almeno 20 persone, contando anche il personale che si muoveva per motivi di lavoro in alcuni momenti siamo stati anche di più.
In particolare lo stazionamento dei pazienti in attesa di fronte all’accettazione della radiologia provocava un assembramento a mio avviso poco salutare, contando che l’unica finestra presente è nell’adiacente locale di ristoro (distributori automatici).
Visto l’elevato numero di pazienti da trattare (Mi è stato riferito dal personale solamente pazienti in regime di urgenza) ho dovuto restare in questa situazione a mio avviso insalubre ai fini della prevenzione per contagio da covid ben 45 minuti.
Credo sarebbe opportuno effettuare controlli e verificare le condizioni reali di accesso a tale struttura, così come viene fatto al singolo cittadino che si sposta munito di autocertificazione per motivi validi come da DPCM.
Cordiali saluti
Elisa Soncin
In risposta alla lettera della Sig.ra. Soncin, siamo a fornire i seguenti chiarimenti e precisazioni in merito alle inesattezze in essa contenute.
In primis, la Signora Soncin ha effettuato la risonanza magnetica in data 30.04 e non come da lei comunicato oggi 04 maggio, giornata in cui in Salus è entrata in vigore la nuova procedura di accoglimento delle persone che richiedono esami/visite specialistiche sia in convenzione con il SSN che privatamente.
Il corridoio che porta all’accettazione di radiologia ha 2 finestre, non una come indicato dalla signora. Il corridoio è largo circa 3 mt e lungo circa 40mt: le sedute per ciascun lato del corridoio sono 12 ed il corretto posizionamento dalle stesse (a garanzia del rispetto del distanziamento) è assicurato da apposita segnaletica sul pavimento (come si evince dalle foto che Vi allego).
La Direzione si accerta continuamente che ci sia corretto distanziamento sociale tra i presenti e che tutti siano in possesso dei presidi sanitari necessari alla prevenzione.
Siamo dispiaciuti per il ritardo subito dalla signora Soncin, a cui vanno le nostre scuse, ma precisiamo che lo stesso è stato generato da un esame più complesso del previsto effettuato dal paziente che l’ha preceduta. Come indicato nel comunicato stampa, a partire dal 04.05 abbiamo attrezzato anche aree esterne adiacenti all’ingresso per permettere un ulteriore distanziamento.
Direzione Salus Ferrara