di Giada Magnani

Argenta. Ad avere la peggio nello scontro tra due auto e un tir avvenuto venerdì mattina, intorno alle 10, sulla via Zenzalino tra Ospital Monacale e Traghetto, è stato un uomo di 45 anni, residente nel portuense. Trasportato in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Bologna, lotta tra la vita e la morte nei reparti di chirurgia e rianimazione a causa delle gravissime ferite riportate nel violento impatto.

Nell’incidente sono rimaste coinvolte anche altre due persone: un camionista, uscito illeso dal sinistro (a parte una contusione accusata ad una mano) e una donna di 33 anni, anche lei di Portomaggiore, trasportata su una delle due ambulanze del 118 giunte sul posto, all’ospedale Sant’Anna di Cona, in codice rosso. Tutti e tre sono rimasti imprigionati nei rispettivi abitacoli.

Sulla dinamica del sinistro, avvenuto in un punto caldo della circolazione extraurbana delle due località, già teatro in precedenza di altri incidenti anche mortali, indaga la polizia locale dell’Unione Intermunicipale “Valli e Delizie”. Che accorsa sul posto per i rilievi del caso e il servizio viabilità, dopo aver raccolto l’sos lanciato da alcuni automobilisti di passaggio, dovrà infatti stabilire con certezza le cause dello schianto.

A dare una mano c’erano anche i vigili del fuoco del distaccamento di Portomaggiore e i colleghi del Gruppo Volontari di Molinella. Che hanno estratto dalle lamiere contorte dei veicoli i tre conducenti, compreso l’autotrasportatore.

Questi i fatti. A quell’ora il tir, proveniente da Traghetto e diretto verso Ospital Monacale, nell’affrontare una curva a destra, avrebbe sbandato, pare nel tentativo di schivare un animale che stava attraversando la strada. Così facendo, in questa brusca ed improvvisa manovra, avrebbe invaso la corsia opposta di marcia.

Ma su questa carreggiata viaggiavano contemporaneamente e in fila indiana due vetture, due Opel. Al volante della prima, una Zefira, sedeva il 45enne, che avrebbe centrato il lato sinistro della cabina di guida dell’autotreno; nell’altra, a bordo di una Corsa, la sua compaesana che avrebbe seguito la stessa sorte, pur evitando il tamponamento con chi gli stava appunto davanti.

Si è trattato insomma di un duplice scontro quasi frontale col bisonte della strada. Un impatto violentissimo, che ha fatto carambolare le due macchine nella scarpata arginale, profonda una decina di metri, che costeggia il ramo del fiume Po di Primaro, sino a pochi metri di distanza dal corso d’acqua. Il loro recupero è avvenuto col carro attrezzi.