Naomo Lodi indagato per peculato. Già chiuse le indagini
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Storica decisione a tutela delle famiglie omogenitoriali. Gli avvocati: "Sentenza che riafferma il diritto dei bambini a vedersi riconosciuta la propria identità familiare senza discriminazioni"
A seguito del lancio dell’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Ferrara su falsi embrioni e procurato aborto, l’Azienda Usl di Ferrara ha annunciato che ha disposto in via precauzionale la sospensione temporanea dell’attività del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (Pma) dell’ospedale del Delta, a Lagosanto
Un'indagine della Guardia di Finanza di Ferrara ha colpito il centro di Procreazione medicalmente assistita (Pma) dell'ospedale del Delta. Sei le persone indagate dalla Procura per false attestazioni, linee guida disattese e documentazione di impianti embrionali mai effettuati. Il responsabile è accusato anche di aver provocato un aborto ingannando la paziente
Confronto continuo e dialogo per far proseguire l'attività dell'hub. È quanto - nella mattinata di venerdì 7 novembre - Cristiano Bertarelli, sindaco di Lagosanto, ha chiesto alla dottoressa Nicoletta Natalini, direttrice generale dell'Ausl di Ferrara
Portomaggiore. Compila l’autocertificazione per uscire di casa con i dati di un’altra persona che, al contrario di lui, aveva i requisiti richiesti per lasciare il proprio domicilio. I controlli compiuti dai carabinieri hanno permesso di scoprire l’inganno e procedere con l’arresto per il reato di falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla propria identità.
In manette R.C.S., nato in Romania nel 1992 ma domiciliato a Portomaggiore, già noto alle forze dell’ordine, fermato per un controllo mercoledì sera a Portomaggiore dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del locale Comando Compagnia nell’ambito delle attività di verifica dell’osservanza delle misure tese al contenimento dell’emergenza epidemiologica da covid-19.
Al termine delle formalità di rito, il 28enne è stato rimesso in libertà ai sensi dell’articolo 121 delle norme di attuazione del codice di procedura penale, così come disposto dall’autorità giudiziaria. Ovviamente è stato anche denunciato in stato libertà alla competente Procura della Repubblica di Ferrara per i reati di falsità in atto pubblico e per inottemperanza ad un provvedimento dell’autorità.
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