Politica
17 Marzo 2020
Fabbri e Balboni: "In atto tutte le misure possibili per contenere il contagio". Ferraresi: "Semplice pulizia"

Parte la sanificazione delle strade, “chiamatelo lavaggio”

di Redazione | 3 min

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L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale

(foto di archivio)

A partire da mercoledì mattina sarà operativo in tutto il territorio di Ferrara il nuovo servizio di lavaggio strade e marciapiedi con uso di un prodotto sanificante. “Saranno avviati i primi interventi straordinari di sanificazione delle strade in centro, periferie e frazioni” promette il sindaco Alan Fabbri.

Un’operazione che non convince la consigliera comunale del gruppo misto Anna Ferraresi che invita il primo cittadino e l’assessore all’Ambiente Alessandro Balboni a “non chiamarla sanificazione ma semplice lavaggio”.

Critiche che non fermano l’amministrazione: “Vogliamo adottare tutte le misure possibili per il contenimento del contagio da Coronavirus: ai cittadini stiamo chiedendo importanti sacrifici ed è giusto a fronte di questo mettere in campo tutte le forze. Il Comune di Ferrara, in collaborazione con Hera spa, adotterà le stesse procedure attuate da molte città italiane e di tutto il mondo durante l’attuale emergenza dovuta alla pandemia di Coronavirus”.

Su tutto il territorio comunale, frazioni e periferie comprese, si muoverà un mezzo dotato di barra anteriore con ugelli a pressione, per applicare il prodotto sulle carreggiate di ampie dimensioni, e di un tubo avvolgibile e lancia, con il quale un operatore da terra potrà svolgere la medesima operazione su marciapiedi e porticati.

Questo particolare metodo di applicazione è stato scelto proprio perché non implicherà la necessità di spostare le auto parcheggiate, evitando così che i cittadini debbano uscire di casa proprio nel momento in cui è indispensabile rimanere il più possibile all’interno delle abitazioni.

“L’acqua con la quale verranno lavate le superfici delle nostre strade sarà addittivata con un prodotto dalle proprietà sanificanti – spiega l’assessore Balboni -. Questo prodotto, che consiste in una soluzione enzimatica, non comporta in alcun modo rischi per la salute dei cittadini o dei loro animali domestici anche durante o nel momento immediatamente successivo alla sua distribuzione”.

“Come amministrazione – chiosa Balboni – rivendichiamo la scelta di non utilizzare l’ipoclorito di sodio, un composto chimico dalle proprietà disinfettanti che però può avere ricadute negative, anche pesanti, sull’ambiente e che avrebbe comportato l’applicazione di procedure prudenziali per tutelare la salute dei ferraresi”.

Rassicurazioni giunte dopo le critiche della consigliera Ferraresi, per la quale “la sanificazione delle strade che si effettuerà a Ferrara è una semplice pulizia con detergenti, peraltro blandi, come supporti vegetali, essenza agli agrumi, componente enzimatica, soluzione fisiologica, carboidrati e sali minerali, fra l’altro senza la specifica della percentuali dei componenti”.

“L’affermazione del sindaco che tale misura di ‘sanificazione’ straordinaria servirà a contenere il Covid-19 è assolutamente non veritiera (neppure se fosse eseguita con ipoclorito di sodio)” critica Ferraresi citando le “affermazioni di specialisti in malattie infettive come il dott. Stefano Quadri” e lo stesso Dpcm dove “non vi è nessun riferimento alla sanificazione delle strade, ma solo delle superfici piane in ambienti chiusi”.

Perché è stata decisa una sanificazione delle strade per il coronavirus che non può sopravvivere lontano dall’uomo? domanda un utente social all’assessore Balboni. “La sua risposta è a dir poco imbarazzante: perché lo fan tutti” riporta la consigliera, “nonostante si sia accertato che il virus non sopravviva nell’aria, ma necessita dell’ospite umano per potersi replicare e che il contagio avviene per contatto diretto con l’espiro, lo starnuto, la tosse, le gocce di saliva o indirettamente attraverso il contatto di oggetti contaminati dagli stessi, l’attenzione è posta sulla finta sanificazione delle strade”.

“Ben vengano tutte le misure vere di contenzione del virus – chiosa Anna Ferraresi – però per favore non prendete per i fondelli i cittadini, diffondendo notizie che non hanno attinenza con la realtà. Scrivete: facciamo una pulizia stradale in più. Punto”.

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