Attualità
16 Marzo 2020
Si è spento a 92 anni a Milano dove era ricoverato per una polmonite da coronavirus

Addio all’architetto Gregotti, progettò il quartiere fieristico di Ferrara

Vittorio Gregotti, foto di Adriano Alecchi (Mondadori Publishers) - http://www.gettyimages.co.uk/detail/news-photo/italian-architect-and-designer-vittorio-gregotti-taking-news-photo/158745709, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=41339630
di Redazione | 1 min

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Vittorio Gregotti, foto di Adriano Alecchi (Mondadori Publishers) - http://www.gettyimages.co.uk/detail/news-photo/italian-architect-and-designer-vittorio-gregotti-taking-news-photo/158745709, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=41339630

Vittorio Gregotti, foto di Adriano Alecchi (Mondadori Publishers, pubblico dominio)

Si è spento domenica mattina a Milano Vittorio Gregotti, architetto di fama internazionale che fu progettista del quartiere fieristico di Ferrara.

Gregotti aveva 92 anni ed era ricoverato per una polmonite causata dal coronavirus Sars-CoV-2.

Il presidente della Fiera di Ferrara, Filippo Parisini, annuncia l’intenzione di proporre al Comune di intitolare il quartiere alla memoria dell’architetto.

“Con profonda tristezza salutiamo Vittorio Gregotti, uno dei nostri più grandi architetti e ambasciatori nel mondo. Milano gli deve moltissimo, dalla prima sala realizzata alla Triennale nel 1951 fino al quartiere Bicocca da lui interamente riprogettato”, ha scritto il sindaco di Milano Beppe Sala.

Stefano Boeri, presidente della Triennale, nel dare l’annuncio del decesso, lo ha ricordato come “un saggista, critico, docente, editorialista, polemista, uomo delle istituzioni, che – restando sempre e prima di tutto un architetto – ha fatto la storia della nostra cultura. Concependo l’architettura come una prospettiva sull’intero mondo e sulla intera vita. Che grande tristezza”.

L’architetto fondò nel 1974 lo studio ‘Gregotti associati international’ e fu ideatore e progettista, tra le numerose opere, del controverso quartiere Zen a Palermo, ma anche del rinnovato stadio Lluis Companys di Barcellona (insieme a Correa, Milà, Margarit e Buxadé) per le Olimpiadi del 1992 e del Teatro degli Arcimboldi a Milano.

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