di Giuseppe Malatesta

Marco Fabbri
Comacchio. Si è concretizzata con l’avvio dell’apposita procedura in consiglio comunale la decadenza del sindaco di Comacchio Marco Fabbri, pronto a sedere in Regione come consigliere di maggioranza. Investito del nuovo incarico lo scorso 28 febbraio, il giovane primo cittadino passa il testimone al vicesindaco Denis Fantinuoli, che traghetterà il Comune fino alle prossime elezioni amministrative, previste per l’estate 2021.
Ad affiancare Fantinuoli “una squadra compatta e concentrata su punti strategici da portare a compimento”. È quanto assicurano dai banchi di giunta e maggioranza, rispondendo a chi dall’opposizione chiede di calare la maschera e di fare chiarezza sulla reale appartenenza politica di (ex) sindaco, assessori e consiglieri eletti tre anni fa.
Di “piroetta politica” e “funambolici salti” sul carro del vincitore parlano infatti le consigliere Sandra Carli Ballola (La città Futura) e Maura Tomasi (Lega). “I cittadini – sostiene Carli Ballola – hanno il diritto di sapere se a governare questa città ci sono rappresentanti di una lista civica o del Partito Democratico, considerato il vostro appoggio alla candidatura di un sindaco che, se non sostenevate politicamente, andava sfiduciato. In Italia siamo certamente abituati a trasformismi e a cambi di casacca, e questo è il caso. In ogni caso si chiude oggi una sindacatura che ricorderemo per due progetti che poco hanno a che vedere con il bene del territorio: la scampata riattivazione della Ex Cercom, una fabbrica di polveri in pieno Parco, vista mare e vista valli, e la trasformazione in discarica dell’ex Zuccherificio, che speriamo di aver scampato”.
Non certo fiori all’occhiello per l’amministrazione. “Evitiamo comizi, si attenga al tema della delibera, mi sembra che abbia perso un po’ il filo” bacchetta il presidente del consiglio Stefano Parmiani. Carli Ballola non demorde: “Mi auguro che questa sia l’occasione per ripensare a quanto già messo in programma per le Valli (privatizzazione), per il recupero di Sant’Agostino (dove gli scavi archeologici dovrebbero godere di priorità e attenzione), per Viale Carducci, Ottavo Lido e politiche turistiche di livello medio-basso”.
Parte dalle congratulazioni la deputata Maura Tomasi, non risparmiando poi stoccate a dem veri e presunti. “Una riflessione politica è d’obbligo: Fabbri è un stato eletto in Regione nella lista del Pd, viene da chiedersi se a questo punto anche la giunta e i consiglieri siano da considerarsi appartenenti del Partito Democratico. Se siete civici c’è un grosso problema, di sicuro nel 2017 avere raccolto voti come tali, oggi siete saltati sul carro del vincitore? Mi chiedo inoltre se Piero Fabiani – provoca Tomasi – possa ancora sedere nei banchi di opposizione come consigliere Pd”.
Prima del prevedibile animato botta e risposta, il forzista Emanuele Mari ribadisce la necessità di concentrare l’attenzione sul proseguimento di importanti opere già finanziate e di evitare uno stallo amministrativo lungo 15 mesi. Da parte sua, rispetto alle colleghe, il benvenuto a quella che lui chiama “amministrazione Fantinuoli” è più caloroso, a condizione che non si incrocino le braccia e non si parta con una campagna elettorale in larghissimo anticipo.
Andando per gradi, il contrattacco parte da Fabiani (Pd), che ricorda ai colleghi di opposizione che “le scelte (di candidatura,ndr) sono state legittime, condivisibili o meno. Di esempi (di cambio casacca, ndr) ce ne sono stati tanti, da una parte e dall’altra. Non credo sia la prima né sarà l’ultima e non credo ci si debba scandalizzare. Per quanto riguarda il Partito Democratico, se ci saranno novità politiche verranno comunicate a tempo debito”.
Unanime il coro della maggioranza. A rivendicare in rapida successione “lo spirito civico” è ciascun assessore, il presidente del consiglio e il capogruppo. “Civici eravamo e civici resteremo, nessun cambio casacca o attaccamenti alle poltrone: abbiamo supportato Fabbri in questo nuovo percorso e oggi possiamo contare su una voce in Regione, mentre riponiamo piena fiducia in Fantinuoli e non ci sarà alcuno stallo amministrativo, proseguiremo con obiettivi strategici già definiti” riassume Alberto Righetti da capogruppo. “Continueremo, uniti e compatti come sempre, che vi piaccio o meno” aggiunge fiero l’assessore Robert Bellotti, seguito da Riccardo Pattuelli, Mariachiara Cavalieri e Alice Carli
“Basta chiacchiere da bar e maleducazione” dice quest’ultima rivolgendosi alla minoranza. “Sarebbe il caso di dare più sostegno a chi ha lavorato bene e a testa bassa in questi anni, giovani a cui non interessano bandierine e simboli, giovani legati al territorio che meritano fiducia”.
Dalla sua, il vicesindaco Fantinuoli non si scompone. “Ho personalmente sostenuto Fabbri alle Regionali, ho esultato per la sua elezione, perché finalmente ‘Comacchio’ siede in Assemblea Legislativa e aldilà delle posizioni politiche per noi è un orgoglio. Ritengo Fabbri una persona capace che nel bene e nel male è riuscito a dare a questo territorio uno slancio in avanti”.
“Nessuno stop, un territorio non si può bloccare. Ci assumiamo la responsabilità di portare avanti le progettualità già previste, cercheremo di farlo, con lo spirito civico che ci contraddistingue” conclude Fantinuoli con un inedito piglio da ‘leader’.
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