Spettacoli
24 Febbraio 2020
Monologo tratto dal racconto di Bassani con immagini e spezzoni di film per ricostruire l'eccidio del Castello

Una notte del ’43 in scena alla Sala Estense

di Redazione | 2 min

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Lo spettacolo Una notte del ’43, riscrittura del celebre racconto di Giorgio Bassani (1956) che rievoca la strage fascista avvenuta a Ferrara nella notte tra il 14 e il 15 novembre 1943 quando undici cittadini vennero trucidati per rappresaglia nei pressi del Castello, andrà in scena mercoledì 4 marzo, alle 21, presso la Sala Estense.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Carlo Varotti con regia tecnica di Alessandro Pirotti, è patrocinato dalla Fondazione Bassani e dal Comune di Ferrara.

Protagonista del racconto di Bassani è Pino Barilari, l’immaginario titolare della farmacia posta proprio di fronte al luogo della strage, chiamato a testimoniare nel processo che, dopo la guerra, è intentato contro i presunti colpevoli.

Ma cosa ha visto Pino Barilari? Cosa dirà al processo? Nel testo teatrale prende la parola lo stesso Barilari: malato di sifilide, costretto all’immobilità nel chiuso della stanzetta che guarda il castello e il corso. E parla in un monologo serrato, in cui riaffiorano il suo passato, i suoi rapporti con il fascismo locale, le sue vicende private: in un incrociarsi di ricordi e rancori mai sopiti, fino a svelare un segreto che egli sembra voler celare persino a se stesso.

Il monologo, di 40 minuti, è preceduto da una parte documentaria che ricostruisce, con immagini e spezzoni di film, gli eventi storici che fecero da sfondo all’episodio.

Lo spettacolo fa parte di una trilogia di riduzioni/riscritture teatrali di opere di Giorgio Bassani. Tutte accomunate dall’isolamento e dall’emarginazione dei protagonisti. Essa comprende Gli occhiali d’oro (sul tema dell’omosessualità); Una lapide e in via Mazzini (sulla condizione ebraica) e, appunto, Una notte del ’43. I precedenti spettacoli sono già andati in scena a Ferrara, in Sala estense: Gli occhiali d’oro il 6 aprile 2019, Una lapide in via Mazzini il 25 gennaio 2020.

Carlo Varotti è docente di Letteratura italiana all’Università di Parma, saggista e critico letterario. Affianca da 15 anni all’attività di critico e studioso quella di drammaturgo e attore. Si è formato presso il teatro Itc di San Lazzaro (Bologna), dietro la guida di Nicola Bonazzi. Ha studiato regia con Andrea Paolucci; dizione con Lea Cirianni. Alessandro Pirotti è invece musicista, tecnico del suono e video-maker professionista.

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