
(archivio)
di Davide Soattin
A distanza di una settimana dalla pesante sconfitta contro la Lazio, Leonardo Semplici rompe il silenzio stampa indetto dalla società – una scelta presa “al fine di dedicare ogni energia solo ed esclusivamente alla prossima gara di campionato” – e torna così a parlare del momento che sta attraversando il suo gruppo, atteso da due sfide che si preannunciano cruciali per poter continuare a sperare nella salvezza.
Di queste, la prima sarà contro il Sassuolo di De Zerbi, che arriverà al Paolo Mazza rinvigorito dal 4 a 2 rifilato alla Roma nell’ultima giornata: “Dopo il match di domenica scorsa, che non è piaciuta ai giocatori e allo staff, ho deciso di far saltare il giorno di riposo, un atto di responsabilità nei confronti del nostro periodo. In questi giorni abbiamo lavorato molto bene e mercoledì li ho portati tutti a cena assieme, cercando di fare più gruppo di quello che già siamo. Devo dire però che in questa settimana ci sono stati degli aspetti che non mi sono piaciuti, perché si respira un’aria pesante e negativa intorno a noi, come se fossimo già retrocessi”.
“Sapevamo che quest’anno sarebbe stata un’annata difficile – ha proseguito il tecnico – e, nonostante ciò, abbiamo cercato di rimediare e fare le cose giuste. Vogliamo salvarci, però sto vedendo che c’è qualche difficoltà intorno all’unità che ci ha contraddistinto in questi anni. Penso però che abbiamo le possibilità di raggiungere l’obiettivo, soprattutto perché non ci siamo mai arresi. Per questo, chiedo alla curva, ai tifosi e alla società di starci vicini perché è troppo facile sostenerci quando va tutto bene. Questo è il nostro campionato e lo sarà fino alla fine. Avere la Serie A a Ferrara è una cosa straordinaria. Se noi lo capiamo, alla domenica andiamo a vedere la Spal con uno spirito positivo, ma non si può pensare sempre in negativo e fare disfattismi”.
E ancora: “Noi siamo qui per lavorare e cercare insieme a tutti di salvarci. I silenzi stampa e le dichiarazioni vanno a far percepire problemi che in realtà non ci sono. Il gruppo è sano e compatto, ha voglia di lavorare e fare bene. I ragazzi hanno sempre dato il massimo, sotto tutti i punti di vista. Andiamo avanti con fiducia, sappiamo che bisogna fare qualcosa di diverso da qui alla fine, ma lo si farà solo se saremo tutti insieme. Oggi sono carico e voglio trasferire questa carica anche ai ragazzi, che domani dovranno fare una prestazione importante sia per la determinazione che sotto l’aspetto caratteriale. Siamo in lotta, siamo lì e siamo fiduciosi per andare avanti e crederci. Non sarà un momento determinante, ma è una partita fondamentale contro un ottimo avversario”.
L’allenatore ha poi fatto il punto della situazione sulle condizioni degli infortunati, dal ritorno di Fares all’attesa per poter riabbracciare Cerri e D’Alessandro, soffermandosi anche sul futuro delle pedine meno utilizzate: “Momo avevamo piacere di portarlo con noi, però ci sembrava giusto mandarlo a fare una prima prova con la Primavera per far si che riprenda confidenza con gli avversari. Domani sarà in panchina e dalla prossima settimana sarà a nostra completa disposizione. Poi vedremo il minutaggio, magari per farlo giocare già a Lecce. Per Alberto e Marco invece ci sarà da attendere ancora due settimane, massimo venti giorni per rivederli in gruppo. Per quanto riguarda Sala invece, lui è fuori rosa, mentre sia Salamon che Mastrilli sono due giocatori su cui potremo fare affidamento”.
“Il mio – ha concluso Semplici, sul rapporto con l’ambiente nelle ultime settimane – è un mestiere particolare. Tutti si possono permettere di dire quello che vogliono e fa parte del gioco. Lo devo accettare, anche se ci sono critiche costruttive e altre che sono fatte per altri motivi. Da parte della tifoseria ho sempre avuto un grande appoggio. Nessuno mi ha mai fatto rimproveri o attacchi particolari. Fa parte del mio ruolo e del mio percorso, è facile essere osannati quando si vincono campionati, così come è normale che uno dei responsabili sia l’allenatore nelle difficoltà. Va bene così, mi dispiace ma lo vivo con una certa benevolenza perché so che mi servirà per il mio futuro”.
Probabile formazione Spal (3-5-2): Berisha; Tomovic, Vicari, Bonifazi; Strefezza, Dabo, Missiroli, Castro, Reca; Petagna, Di Francesco. All.: Leonardo Semplici.
Indisponibili: Cerri e D’Alessandro.
Squalificati: /
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