Cento. Ogni anno si ripete il tormentone della gestione del Carnevale. E quest’anno non fa eccezione, nonostante le rimostranze del capogruppo Libertà per Cento, Marco Mattarelli, secondo cui “sembra quasi che tutto ruoti attorno a questo evento ludico che per quanto importante non è certo il problema principale della città”.

Infatti “nel silenzio più assoluto della politica, dell’amministrazione Toselli, dell’establishment cittadino, nulla si sa in merito al futuro delle nostre principali aziende private e pubbliche mentre le piccole attività continuano a soffrire una crisi di consumi e di idee della classe dirigente”.

Considerazioni sulle politiche macroeconomiche a parte, il consigliere richiede per la seconda volta il “resoconto dettagliato al centesimo” del carnevale gestito da Cmv Servizi Srl nell’edizione 2019, la situazione della procedura di liquidazione di Ente fiera Srl e il preventivo dell’edizione 2020.

“Lo scorso luglio il sindaco rispondeva alla mia interrogazione sullo stesso tema, comunicandomi che non era ancora disponibile il resoconto della gestione carnevale 2019 – ricorda Mattarelli – e che la società Ente Fiera e Territorio aveva presentato il progetto di bilancio 2018 non ancora approvato dal unico socio, cioè dal Comune, ovvero dal sindaco è che tale progetto di bilancio registrava un patrimonio netto negativo di 423.378 euro”.

Intanto “si avvicina l’edizione 2020 del carnevale di cui apprendiamo le difficoltà finanziarie manifestate dalla maggioranza delle società carnevalesche”, nonostante “nel dicembre 2018 il consiglio comunale abbia approvato un piano finanziario, rilevante date le cifre, in merito all’affidamento alla Cmv Servizi Srl del Carnevale di Cento”.

Mattarelli segnala quindi “l’assoluta mancanza di correttezza nel fornire le risposte in merito alla gestione 2019 affidata alla società Cmv Servizi che a distanza di 11 mesi dall’interrogazione del 2019 ancora non ha fornito un resoconto dettagliato dell’edizione precedente”. A ciò si aggiunge “la drammatica situazione finanziaria in cui versa la società in liquidazione, Ente Fiera e Territorio, che dalla sua costituzione ha bruciato denaro pubblico per quasi mezzo milione di euro, dato che aveva nel 2015 un capitale sociale di 60.000 euro iniziali interamente versati dal Comune, di cui ancora nulla si sa sulla procedura di liquidazione”.

Il tormentone ricomincia: “Ad ogni gennaio c’è il ripetersi puntuale delle difficoltà, lamentele, rischi di non riuscita della manifestazione che ha nelle società carnevalesche l’unico vero interprete della tradizione storica ed artistica del carnevale”.