Politica
22 Gennaio 2020
Il segretario di +Europa sulle Regionali: "Bonaccini unica candidatura credibile". Per Zamorani in chiave locale è fondamentale un rilancio economico di Ferrara

Della Vedova a Ferrara: “In gioco il destino di tutto il Paese”

di Redazione | 3 min

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Ad un anno dal primo congresso che ha segnato la sua nomina a segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova è stato ospite del circolo ferrarese, dove ha potuto sottolineare l’importanza di queste elezioni regionali e il ruolo fondamentale del suo partito.

“È la seconda volta che vengo e direi che porto bene visto che la Spal ha vinto”, ha aperto con una battuta calcistica il suo intervento l’ex sottosegretario dei governi Renzi e Gentiloni, il quale è entrato poi nel merito della sua venuta in città: “Bisogna respingere l’onda xenofoba che sta attraversando tutta l’Europa. Queste elezioni sono fondamentali perché rappresenteranno la risposta dei cittadini ai quesiti posti dagli ultimi avvenimenti e noi siamo presenti e pronti a dare il nostro apporto”.

Sul sostegno del suo partito alla lista di Bonaccini, ha chiarito che è stato fattibile soprattutto per il verificarsi di un punto fondamentale: “C’è stato possibile entrare in questa coalizione perché non ci sono i 5 Stelle, forza non utilizzabile al governo, intrisa di populismo e disfattismo”. Nemmeno il governo centrale, infatti, ha visto il sostegno del partito di Della Vedova, creando anche delle scissioni interne: “Il gruppo vicino ad Alessandro Fusacchia ha lasciato il progetto di +Europa in contrasto con la nostra decisione di non sostenere il governo ‘Conte bis’, ma gli avvenimenti ci stanno dando ragione, visto che si sta rivelando un esecutivo incapace di poter portare avanti politiche di sviluppo”.

Proseguendo, Della Vedova ha detto che la candidatura di Bonaccini è l’unica credibile: “Non sarà la candidatura perfetta, ma sicuramente è la migliore, al contrario della diretta candidata leghista, la quale ha un unico punto di programma: Salvini. Bisogna far capire che l’interesse dell’Emilia-Romagna è rappresentato proprio dalla lista dell’attuale presidente, il quale è il migliore per poter portare avanti un discorso di crescita”.

Sul finale del suo intervento un messaggio all’elettorato: “Non c’è solo il destino dell’Emilia-Romagna in gioco, ma di tutta l’Italia. Noi vogliamo una Regione protagonista in Italia, con quest’ultima protagonista in Europa.”

A dare il via alla conferenza è stato Mario Zamorani, segretario del circolo estense di +Europa: “Ho presentato alcuni personali punti all’interno del programma, che vanno dall’economia, con un rilancio del protagonismo di Ferrara per farla diventare una provincia che attiri investimenti dall’estero. C’è poi da costituire una commissione sull’antisemitismo, problema sempre più presente anche nella nostra città”.

I punti finali descritti da Zamorani hanno riguardato riscaldamento globale e macchine nel centro storico di Ferrara: “Dobbiamo agire per evitare che l’innalzamento delle acque, come dicono molti studi, faccia dei danni paragonabili solo a una guerra tra le provincie di Ferrara e Ravenna. Inoltre è evidente che, da quando la Lega è salita al governo, in centro c’è stato un aumento smodato della presenza di automobili che deturpano un luogo patrimonio dell’Unesco, senza che nessuno effettui i dovuti controlli”.

In chiusura il segretario cittadino ha lanciato anche una novità sul caso Solaroli: “Domani alle 9 e 30 andrò in Procura a depositare un esposto dove denuncio delle ipotesi di reato, alcune ascrivibili solo a Solaroli, altre che coinvolgono anche il sindaco e il vice-sindaco, vedremo cosa dirà la magistratura a riguardo”.

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