
Da sinistra: Viviana Ansaloni, Franca Orsini, Dimer Morandi e Gianpaolo Pazzi
Copparo. A Copparo è stata presentata l’iniziativa del Lions Club sul Progetto Ambliopia per le scuole. Si tratta di uno screening non invasivo, proposto e realizzato da Lions Distretto 108 TB Emilia.
«L’iniziativa che ci ha proposto il Lions Club e il presidente Gianpaolo Pazzi – ha dichiarato la vicesindaco e assessore alla Scuola Franca Orsini – è importantissima perché permettere di individuare il problema dell’occhio pigro, che se scoperto in tempo si risolve senza problemi».
L’iniziativa si svolgerà in due giornate, giovedì 16 e giovedì 23 presso la scuola Gulinelli e interesserà 68 bambine e bambini in età 3-6 anni.
«Esiste una finestra temporale – ha ricordato Dimer Morandi, optometria – che va appunto da 3-6 anni in cui è possibile intervenire e recuperare questo difetto di percezione visiva, che colpisce circa il 3% della popolazione e che se trascurato rimane per tutta la vita».
Questo screening fa parte delle attività dei Lions, iniziato tre anni fa e funzionante già in molte parti d’Italia, in cui sono stati visitati oltre 30.000 bambini. «Con il motto “Noi Serviamo”, i Lions indicano quale sia da sempre lo spirito che muove questa associazione – ha affermato Gianpaolo Pazzi presidente Lions – , che rimane la più grande a livello mondiale. Nel Distretto Emilia, Copparo è la prima a partire con questo progetto, anche grazie ai genitori, agli uffici comunali e alle insegnanti, che hanno visto in questo screening un progetto importante per la salute delle nostre future generazioni».
Tecnicamente il test dura pochi secondi e permetterà di avere un quadro chiaro sulla vista dei piccoli alunni, che in caso di necessità potranno rivolgersi alle strutture sanitarie preposte.
«Si tratta di un apparecchiatura portatile – ha dichiarato Viviana Ansaloni, ortottista – un “rifrattometro schiascopico binoculare” che è in grado di valutare tutta una serie di parametri e che in meno di un minuto fornisce dati molto importanti per la valutazione oculistica del bambino».
Tutti i bambini visitati forniranno una liberatoria firmata dai genitori e, trattandosi di dati sensibili riguardanti la salute, i risultati dello screening saranno forniti in busta chiusa ai genitori, che potranno rivolgersi al loro pediatra di base per le valutazioni del caso. L’apparecchiatura diagnostica è fornita dal Poliambulatorio privato FMedical di Ferrara.
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