Inchiesta Pma. Altri due sanitari indagati
Si allarga ancora di più l'inchiesta per lo scandalo al Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell'ospedale di Lagosanto
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Presentato il 12 dicembre, alla Casa della Comunità Cittadella San Rocco, il progetto On Connect 2.0, evoluzione di un percorso già attivo da oltre due anni
Spostare il processo da Ferrara a Varese. È la richiesta - già avanzata in indagini preliminari - che la difesa dell'imprenditore ferrarese Andrea Zironi, professionista riconosciuto dal 1989 nel campo della intermediazione e della consulenza nel settore dell'oro fisico da investimento, ha riproposto ieri (venerdì 12 dicembre)
Il 12 dicembre, nella Sala degli Aceti della Manifattura dei Marinati, si sono alternati i contributi specifici sulle numerose specie che popolano il Delta del Po
Domenica 14 dicembre si apre all'Antica Pescheria di Comacchio il Natale nella Bottega di Geppetto, con I burattini di Massimiliano Venturi
Sono quattro le doppiette, tutte di Comacchio, denunciate all’autorità giudiziaria per l’esercizio venatorio con l’uso dei richiami acustici vietati dalla legge, per la forte capacità di attirare la fauna.
Tutte sanzioni penali contestate nelle valli lagunari, all’interno della stazione del Parco del Delta del Po, che prevedono un’ammenda fino a 1.500 euro e otto settimane di sospensione dall’esercizio venatorio nell’area del Pre-Parco.
E’ il dato più eclatante di un primo bilancio dell’attività svolta dalla Polizia provinciale insieme con altre forze dell’ordine, come i carabinieri forestali e le guardie volontarie, che hanno aderito al coordinamento attuato sempre dalla Polizia provinciale.
Complessivamente le sanzioni elevate sono state 194, di cui 32 redatte dai carabinieri forestali, 13 dalle guardie volontarie di Federcaccia e una dai volontari di Agriambiente, per un importo complessivo di oltre 22.000 euro.
Fra le maggiori tipologie di violazioni emergono le 25 contestazioni per caccia da distanza non regolare da strade o case, cui si aggiungono i 30 casi nei quali la doppietta non ha segnato la giornata di caccia o la fauna abbattuta, come accaduto per tre cacciatori a Pontemaodino di Codigoro che hanno omesso di segnare altrettante lepri.
Più grave il caso di quattro cacciatori che hanno abbattuto più capi di fauna rispetto a quella consentita. Significativo, infine, è il dato dei cacciatori che allenavano i propri cani nel Mezzano e in altre zone dove tale attività non è consentita.
“Ci siamo concentrati nelle valli di Comacchio, soprattutto perché con i nostri strumenti di rilevazione – dice il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli – abbiamo constatato come si sentisse con sempre maggiore frequenza l’uso di richiami acustici riproducenti il verso dell’oca selvatica, proprio la specie che sorvolava le valli di Comacchio. La conferma – continua Castagnoli – è che in uno dei richiami acustici sequestrati c’era la traccia del verso dell’oca. Un grande ringraziamento ai colleghi – conclude – per l’attività profusa in servizi che durano molte ore e in condizioni di forte disagio. Con questi interventi, pur nell’esiguità dell’attuale organico, cerchiamo sempre di far comprendere a tutti come sia importante rispettare le regole”.
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