Cento
21 Dicembre 2019
Con un progetto sul linguaggio filmico il liceo ha vinto il bando “Cinema per la scuola–I progetti delle e per le scuole” promosso da Miur e Mibac

Gli studenti del “Cevolani” a scuola di cinema

di Redazione | 3 min

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Cento. “Conoscere il cinema: un percorso attraverso i codici del linguaggio filmico”: questo il titolo del progetto con cui il Liceo “Cevolani” ha vinto il bando “Cinema per la scuola – I progetti delle e per le scuole”, rientrante nel “Piano nazionale del Cinema per la scuola” promosso da Miur e Mibac. Un ruolo chiave è stato rivestito anche da Agis Emilia-Romagna: in qualità di partner esterno, l’associazione ha garantito la visione di film in sala e l’intervento di un docente universitario.

Il progetto, iniziato a novembre 2018 e terminato a novembre di quest’anno, ha coinvolto i ragazzi delle classi 1^ C e 2^ C dell’indirizzo Classico, guidati dal professor Claudio Ricci, appassionato conoscitore di storia del cinema e da sempre promotore dello studio del linguaggio cinematografico tra i banchi di scuola.

L’approccio al mondo del cinema previsto dall’iniziativa è stato sfaccettato: a una prima parte di riflessione teorico–metodologica in classe, ha fatto seguito la visione diretta di opere filmiche presso la sala cinematografica cittadina “Don Zucchini”. Con Tempi moderni di C. Chaplin e Metropolis di F. Lang, i ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere due capolavori della Settima Arte, rappresentativi di due generi cinematografici ancora attualissimi: il comico e la fantascienza; la visione di Senso di L. Visconti e de Il pranzo di Babette di G. Axel ha permesso invece una riflessione sul rapporto, ancora molto praticato, tra cinema e letteratura. Questa fase di studio è stata animata dalla professoressa Lucia Tralli, docente all’Università Americana di Roma, che ha saputo trasmettere la sua passione e coinvolgere gli alunni con lezioni interattive a partire dalle esperienze cinematografiche degli stessi.

Le classi hanno poi vissuto l’esperienza del Museo del Cinema di Torino: nella suggestiva cornice della Mole Antonelliana, gli studenti della 1^ hanno seguito un itinerario alla scoperta dei generi cinematografici. Quelli di 2^, invece, hanno potuto conoscere, da dietro le quinte, il complesso processo di creazione di un film.

Un’ulteriore tappa del progetto ha visto i ragazzi diventare cineasti, attori, sceneggiatori… ed è così che è nato il cortometraggio ispirato alle opere di L. Carroll, presentato poi alla V edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico.

Il progetto ha quindi coniugato l’approccio teorico, con l’acquisizione della grammatica del linguaggio cinematografico, allo sviluppo di competenze pratiche.

A conclusione del progetto, il professor Ricci commenta: «Il progetto si proponeva di “allevare” degli spettatori cinematografici e offrire loro strumenti per un’analisi critica dell’opera filmica. Devo dire che l’obiettivo mi sembra raggiunto: i ragazzi vanno al cinema con frequenza e in classe stimolano la discussione sui film visti. Hanno maturato una discreta cultura cinematografica e insieme hanno acquisito un atteggiamento critico e consapevole».

L’esperienza del “Cevolani” conferma, insomma, una volta di più, come, dalle lanterne magiche al digitale, resti intramontabile la magia delle immagini in movimento e senza tempo e senza età il fascino di farsi trasportare dalla emozionante illusione, quando si spengono le luci in sala.

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