Politica
6 Dicembre 2019
La candidata alle elezioni regionali commenta sdegnata l’articolo sulla fiction della Rai che celebra la prima donna Presidente della Camera

Libero su Nilde Iotti. Zappaterra (Pd): “Ha offeso lei, l’Emilia, le donne che si ribellano”

di Redazione | 2 min

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“Da donna impegnata in politica, se mi chiedessero cosa rappresenta per me Nilde Iotti non farei fatica a trovare le parole, ma di sicuro farei molta attenzione a sceglierle bene”. È il commento di Marcella Zappaterra, candidata Pd alle prossime elezioni regionali, in merito all’articolo comparso ieri su Libero, a firma Giorgio Carbone.

Il pezzo, dal titolo “Hanno riesumato Nilde Iotti”, si descrive la prima donna Presidente della Camera come “una bella emiliana simpatica e prosperosa come solo sanno esserlo le donne emiliane. Grande in cucina e grande a letto. Il massimo che in Emilia si chiede a una donna”.

Zappaterra ricorda invece che “era una donna colta, che entrò in Parlamento e poi nell’Assemblea Costituente per meriti suoi, per le battaglie fatte per l’emancipazione delle donne e delle classi lavoratrici… battaglie, quelle per le donne, non sempre gradite al partito. Come Presidente della Camera, poi, fu apprezzata da tutti per il suo equilibrio e il forte rispetto delle Istituzioni”.

Nilde Iotti è stata anche “una persona la cui forza e grandezza sono andate ben oltre le proprie vicende umane e politiche. Nilde Iotti è tutte le donne che con tenacia e convinzione, nella sfera privata e in quella pubblica, si mettono al servizio delle cause che ritengono giuste”.

E oggi, a 20 anni dalla sua scomparsa, “quando la Rai decide di celebrarla con una fiction, Giorgio Carbone su Libero, è riuscito a trovare le parole giuste per fare una figura pessima. Ha offeso lei, l’Emilia, le donne che si ribellano al sessismo e al maschilismo”.

“Nilde Iotti era una donna di sinistra – conclude la consigliera Pd -, ma mi piacerebbe sapere se anche le donne che non si riconoscono in questa parte politica, a partire da quelle emiliane come la candidata alla Presidenza della Regione per la Lega, non reputano disgustoso e offensivo l’articolo di Libero.

Sull’articolo si è espresso anche i comitati pari opportunità della Federazione nazionale della stampa, di Usigrai e di Cnog e associazione Giulia giornaliste, rilevando come “ancora una volta il giornale diretto da Pietro Senaldi, con la direzione editoriale di Vittorio Feltri, si distingue in quanto a misoginia e sessismo”.

Nella nota congiunta si condanna “il linguaggio oltraggioso e sessista, infarcito di stereotipi, nei confronti di Nilde Iotti e di tutte le donne, ennesima mancata applicazione dei principi contenuti nel ‘Manifesto di Venezia’, e annunciano un esposto all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, nei confronti dell’autore, Giorgio Carbone, e del direttore responsabile”.

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