Attualità
3 Dicembre 2019
Al via la seconda campagna di crowdfunding per la ricerca Unife

Pulire le acque da antibiotici e droghe grazie all’energia solare

di Redazione | 2 min

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La nuova grande sfida di Unife, il progetto di crowdfunding per sostenere innovativi progetti di ricerca all’interno dei laboratori d’Ateneo, raddoppia.

Da oggi sul portale unifeel.it è possibile sostenere il secondo progetto di ricerca scelto per il crowdfunding a firma Unife.

Si tratta di una ricerca sviluppata dal laboratorio Terra&Acqua Tech, che coinvolge le competenze di fisici e chimici. Obiettivo: decontaminare l’acqua da inquinanti emergenti come droghe e antibiotici, utilizzando processi ecologicamente sostenibili, ovvero sfruttando l’energia solare.

“Oggi l’acqua – spiega il professor Donato Vincenzi che con il suo team di dottorandi e assegnisti sta portando avanti la ricerca – è considerata potabile in base ad alcuni parametri dati dalle istituzioni preposte sulla presenza di inquinanti. Esistono però altri inquinanti emergenti, non ancora normati, come antibiotici e droghe, il cui effetto è potenzialmente pericoloso per l’uomo e per l’ambiente. Abbiamo già brevettato in laboratorio una efficace tecnologia per aggredirli senza utilizzare agenti chimici, ma sfruttando le nanotecnologie e i raggi solari. Il sostegno del crowdfunding ci servirà per portare la ricerca dalla scala del laboratorio a quella pre-commerciale, per farla diventare una soluzione per l’intera società. Il nostro obiettivo finale è quello di realizzare una colonnina di acqua decontaminata gratuita a disposizione di tutti gli studenti di Unife”.

Andrea Conti, prorettore delegato alla ricerca, sottolinea il valore scientifico e sociale di questa ricerca: “Si tratta di una ricerca che ha un grande impatto sull’intera collettività e che, tra l’altro, consentirà al gruppo di ricerca di sensibilizzare su una problematica così importante per la salute di tutti noi. Siamo molto orgogliosi di poter dare visibilità e di coinvolgere la collettività su un’altra ricerca di frontiera sviluppata in Unife”.

La campagna sulla decontaminazione delle acque si affianca dunque a quella sull’atassia spinocerebellare di tipo II, ancora attiva e che ha già raggiunto con oltre un mese d’anticipo l’obiettivo di finanziamento. Si possono sostenere entrambi i progetti facendo una donazione con carta di credito sul portale unifeel.it, o acquistando i prodotti a marchio #unifenomenale all’Unife Store di piazza del Municipio 11.

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