Riva del Po
28 Novembre 2019
Il fenomeno segnalato ad Arpae dalle guardie ittico volontarie. La situazione si ripete periodicamente

Migliaia di pesci morti nel canale Fossa Lavezzola

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Inchiesta Pma. “Danno morale senza prezzo e speranze buttate”

"Un danno morale senza prezzo, un anno perso, farmaci pagati, speranze buttate". Sono solo alcuni dei gravi disagi che una donna di 40 anni, paziente - insieme al marito 45enne - del Centro Pma dell'ospedale del Delta di Lagosanto, sta vivendo da ormai due settimane. Vale a dire da quando - lo scorso 8 novembre - l'Ausl di Ferrara ha sospeso in via precauzionale il servizio, dopo l'inchiesta della Procura di Ferrara i

Cade dal tetto e fa un volo di nove metri, ferito operaio

Infortunio sul lavoro all'interno del quartiere generale dell'azienda agricola Salvi dove, durante la mattinata di mercoledì 19 novembre, un operaio 36enne di nazionalità bengalese - che stava lavorando per una ditta esterna - è caduto dal tetto di un capannone su cui stava effettuando alcuni interventi di manutenzione

Trovato con eroina ed ecstasy in Gad. Arrestato pusher nigeriano

Ancora un arresto per droga in zona Gad dove, durante la serata di martedì 18 novembre, gli agenti dell'Upgsp della Polizia di Stato hanno messo le manette a un 30enne di nazionalità nigeriana, già gravato da precedenti specifici, durante un servizio di controllo contro lo spaccio in città

Berra. Dopo la segnalazione e le proteste del 7 ottobre scorso per una morìa di pesci nel canale Fossa Lavezzola a Berra, il fenomeno a distanza di quasi due mesi si ripete, questa volta in località Alberone all’altezza di via Biscarra.

A denunciare la situazione è una guardia giurata ittico volontaria associata a Fipsas Ferrara, (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), Alex Beccati,che riferisce di un canale “quasi completamente privo d’acqua, quella poca presente è inquinata, al suo interno tutti i pesci sono morti, anche quelli di grossa taglia, segnale che l’inquinamento è stato intenso”.

Ci sono quindi “migliaia di cadaveri sparsi lungo il letto del corso d’acqua che, con le temperature eccezionali di questo novembre, iniziano a emanare un odore terribile di marcescenza, marcendo diventeranno come solito covo di malattie, e produrranno un inquinamento ulteriore delle acque, sottraendovi ossigeno. Nessuna specie è stata risparmiata: Carpa, Carpa Erbivora, Siluro, Brema, Lucioperca, tutto completamente morto”.

La segnalazione è stata prontamente inoltrata il 24 novembre ad Arpae e da essa si attendono ora gli esiti delle analisi. “Il mondo della pesca sportiva e dell’associazionismo ambientale – spiega Alex Beccati – lamenta sempre le stesse gravi lacune nella tutela del territorio e dei corsi d’acqua della nostra provincia. I nostri corsi d’acqua, specialmente i piccoli canali, vengono trattati come fogne a cielo aperto, come se non ospitassero la vita, come se non fossero utilizzati per l’irrigazione dei campi con i quali coltiviamo il nostro cibo, come se a nessuno che gestisce il territorio o rappresenta la pubblica amministrazione importasse”.

“Decine e decine di articoli di giornale sono stati pubblicati – prosegue – decine sono state le segnalazioni agli organi competenti e troppo spesso si è risolto tutto in nulla di fatto, ovvero con il colpevole che non viene individuato. Sembra che ogni segnalazione effettuata dalla cittadinanza attiva sia inutile, dobbiamo forse arrenderci e abituarci ad avere fogne a cielo aperto, che portano i liquami e gli scarichi delle città al mare come gli stati del terzo mondo?”

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com