Perdita d’acqua dal soffitto nella Casa di Comunità di Copparo
È in corso un intervento tecnico per individuare una perdita d’acqua che ha provocato un danneggiamento al controsoffitto dell’ambulatorio di Reumatologia, al secondo piano dell'edificio
È in corso un intervento tecnico per individuare una perdita d’acqua che ha provocato un danneggiamento al controsoffitto dell’ambulatorio di Reumatologia, al secondo piano dell'edificio
Si è allontanata volontariamente dalla sua abitazione la 49enne Stefania Pavani dalla sua abitazione di Ro Ferrarese, nel comune di Riva del Po, il 5 giugno
Ore di forte preoccupazione in casa Spal per riuscire a tagliare - con tutte le carte in regola a livello economico-finanziario - il cruciale traguardo dell'iscrizione al campionato di Serie C 2025/2026, fissato per le 23.59 di venerdì 6 giugno
“Questa non è solo una commemorazione. È un atto politico”. Così si apre la conferenza stampa che annuncia la nascita del Comitato Federico Aldrovandi 2005-2025, a vent’anni esatti dalla morte di Federico, ucciso il 25 settembre 2005 durante un fermo di polizia. Aveva 18 anni
Arriva una condanna pesante per Gabriele Moccia, il 43enne ferrarese - che per circa un anno - aveva occupato la casa di un 46enne, seguito dai servizi poiché affetto da un disturbo schizoaffettivo, approfittando del loro rapporto di amicizia per renderlo proprio schiavo
(immagine d’archivio)
Aveva già subito delle sanzioni nel 2018 e a marzo gli era stato imposto di chiudere alle 23 fino a tutto il mese di settembre. Questa volta però per un pub di via delle Volte scatta il provvedimento più severo: la sospensione della licenza per quindici giorni disposta dal questore.
Alla base della decisione ci sono problematiche legate alla quiete pubblica, provocata da schiamazzi, urla e musica ad alto volume oltre gli orari consentiti. Secondo quanto riporta la nota della Questura, nel 2018 il locale – l’Oro colato pub-bistrot – più di una volta, aveva commesso delle violazioni ed era stato sanzionato dalla polizia municipale: la prima volta per somministrazione di bevande e alimenti benché privo di Scia (all’interno del locale erano stati trovati diversi clienti intenti appunto a consumare alimenti e bevande). La seconda volta, a distanza di circa due mesi, per l’utilizzo dell’impianto di diffusione sonora oltre l’orario consentito dal regolamento comunale per la disciplina delle attività rumorose che per i pubblici esercizi entro le mura prevede lo spegnimento alle ore 23.
Per questo il Servizio commercio del Comune di Ferrara a marzo di quest’anno aveva imposto la chiusura del locale alle 23 di ogni sera per un periodo di sei mesi.
Ma alla scadenza della determina comunale, è stata segnalata la ripresa dei disturbi fino a notte tarda con richieste di intervento da parte dei residenti nella zona, da qui la decisione del questore di intervenire in maniera più incisiva.
(a causa di un errore contenuto nella nota della questura, una versione precedente di questo articolo riportava la chiusura del locale per trenta giorni: in realtà si tratta di 15 giorni).
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