Cronaca
9 Novembre 2019
Una 32enne era stata schiacciata dalla folla e dei pezzi di vetro le si erano conficcati in una coscia. L'avvocato Ricciuti: “Soddisfatti, ma un doveroso pensiero va a chi è morto o è stato costretto in sedia a rotelle”

Ferita nella tragedia di piazza San Carlo, ragazza ferrarese risarcita

di Daniele Oppo | 2 min

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Piazza San Carlo a Torino. Foto di chensiyuan/CC BY SA 4.0/WikimediaCommons

Risarcita poco prima che si costituisse parte civile nel procedimento penale in corso per i tragici fatti di piazza San Carlo a Torino, dove il 3 giugno 2017 veniva trasmessa sul maxi schermo la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid e migliaia di persone sono rimaste ferite a causa del panico generato dall’esplosione di petardi e da un finto allarme terrorismo.

Una ragazza ferrarese di 32 anni, assistita dall’avvocato Gianni Ricciuti, ha infatti trovato un accordo con le società assicurative che seguono il Comune di Torino e l’Ente Tursimo del capoluogo piemontese.

È un fatto non scontato, perché Comune, Ente e Prefettura di Torino decisero di non aderire alla richiesta di mediazione avanzata lo scorso anno dall’avvocato mandando una comunicazione in cui spiegavano che non si ritenevano responsabili per quanto accaduto.

Le cose sono presto cambiate: “Mi stavo accingendo a presentare la costituzione di parte civile – spiega l’avvocato Ricciuti – ma prima che ciò avvenisse sono stato contattato dal legale delle compagnie assicurative”. La trattativa si è conclusa con un accordo per alcune migliaia di euro di rimborso.

“La ragazza era insieme al ragazzo quella sera – racconta l’avvocato -, si tenevano per mano, e poi sono stati separati dalla folla, lei è caduta e non è riuscita a rialzarsi, è stata calpestata e il peso di alcuni corpi che le sono passati sopra ha fatto sì che si infilassero dei pezzi di vetro nella coscia destra che le hanno lesionato la gamba e la hanno costretta a un piccolo intervento chirurgico. Abbiamo trattato con il legale delle assicurazioni che ha mostrato grande disponibilità e correttezza e abbiamo trovato la quadra per una somma che riteniamo congrua. Per questo non andremo avanti in altre sedi”.

Siamo soddisfatti, nonostante la paura e il disagio recati – conclude Ricciuti che segue anche altri due casi di ferraresi rimasti coinvolti nel drammatico fuggi-fuggi in piazza -. Noi possiamo tirare un sospiro di sollievo, purtroppo altri sono morti o sono costretti in sedia a rotelle e un doveroso pensiero va anche a loro”.

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