Sei anni per il violentatore seriale della Darsena
Aveva palpeggiato tre ragazze tra la zona della Darsena e il centro storico, avvicinandole con la bicicletta per strada mentre stavano camminando da sole
Aveva palpeggiato tre ragazze tra la zona della Darsena e il centro storico, avvicinandole con la bicicletta per strada mentre stavano camminando da sole
La difesa della democrazia e il contrasto alle diseguaglianze sono stati al centro di un’azione politica chiara e coerente
Sabato 15 marzo si è svolto il primo Congresso Comunale di Fratelli d'Italia Ferrara, finalizzato all'elezione del Coordinatore Cittadino e dei nuovi membri del Coordinamento. Eletta come coordinatore comunale Chiara Scaramagli, riconfermata nel suo ruolo
La consigliera ferrarese Marcella Zappaterra avrà le deleghe all'organizzazione e gestione del personale e delle risorse finanziarie oltre alla promozione della parità di genere e delle azioni di contrasto alle diseguaglianze
“Era un ragazzo solare e dal cuore d'oro, sensibile, pronto ad offrire il suo aiuto a chi ne avesse bisogno”. A parlare, tramite una lettera inviata ai giornali, è Rossella Tancredi, la madre del ragazzo trovato morto in hotel a Ferrara
“La scorta assegnata alla Senatrice a vita, Liliana Segre, in seguito alle minacce ricevute nei giorni successivi all’approvazione della mozione da lei promossa per l’istituzione di una ‘commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza’, è la conferma più evidente che odio e razzismo si stanno rinsaldando. Tentare di sminuire, come ha fatto il senatore Alberto Balboni, di Fratelli d’Italia, significa fingere di non vedere fatti sotto gli occhi di tutti. Anche a Ferrara”. Così Paola Boldrini, senatrice Pd, replica al collega Alberto Balboni (Fdi), esprimendo al contempo “soddisfazione” per l’ordine del giorno sottoscritto anche dal Pd in Consiglio comunale.
Balboni, dal canto suo, ritiene che “nella mozione (che riproduce pari pari analoga proposta dell’ex presidente della Camera Laura Boldrini) c’è il palese scopo di creare un antidemocratico strumento di censura, affidando ad una commissione di politici (in maggioranza di sinistra) il potere di chiedere la rimozione da giornali e dal web di quelle che vengono classificate ‘parole d’odio’ (hate speech)”.
Boldrini ricorda a Balboni i fatti di bullismo avvenuti la scorsa primavera, in un istituto scolastico cittadino, ai danni di uno studente ebreo. “Un fatto che, come Balboni sa, è stato ufficialmente riportato come grave anche nel documento conclusivo elaborato dalla Commissione Infanzia”. Al senatore di Fdi, che ha definito la classificazione delle parole previste dalla mozione “un antidemocratico strumento di censura”, Boldrini ricorda che “si parte proprio dalla scelta delle parole per creare un clima di tolleranza o di odio. Proprio perché sono fondamentali nel forgiare e indirizzare sentimenti, viene data tanta importanza al loro contestuale utilizzo”.
In Regione, infine, è passata la proposta M5s-Pd a “sostegno a Commissione parlamentare e campagna regionale contro razzismo e antisemitismo” presentata con una risoluzione che ha come primo firmatario Andrea Bertani. Nel corso della seduta di giovedì della commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Giuseppe Paruolo, l’atto d’indirizzo è stato sottoscritto anche da Si e Silvia Prodi (Misto), oltre che da numerosi consiglieri del Pd, che l’hanno approvato congiuntamente ai proponenti. Unico voto contrario quello di Michele Facci (Fdi).
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