Attualità
29 Ottobre 2019
La giunta Fabbri apporta modifiche al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Ferrara

Cambia la mobilità urbana: Ztl più libera, nuova autostazione e nuove linee bus

di Redazione | 3 min

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Accesso più semplice alla Ztl, un sistema di trasporto pubblico più efficace e parcheggi scambiatori per tenere le auto più lontane dal centro senza rinunciare alla comodità. E ancora: una nuova autostazione per gli autobus, un riallineamento dei percorsi tra urbani ed extraurbani e il potenziamento della Ciclovia Vento. Sono queste alcune delle modifiche apportate dalla giunta comunale al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) del Comune di Ferrara, già adottato il 26 marzo scorso dall’Amministrazione precedente.

“Il nuovo piano si differenzia dal precedente per concretezza, per il fatto che le linee di orientamento che abbiamo elaborato verranno confrontate con le esigenze reali di ogni singolo quartiere e con le richieste che arrivano dai cittadini – spiega il vicesindaco Nicola ‘Naomo’ Lodi -. Non caleremo nulla dall’alto, ma cercheremo le soluzioni giuste per contemperare la richiesta di una migliore qualità dell’aria e la necessità di rispettare l’ambiente con quella di una città fruibile in tutte le sue parti”.

Nel commentare il piano, Naomo non risparmia attacchi alla precedente legislatura: “Purtroppo il piano era stato già adottato nel suo insieme e abbiamo potuto agire in misura solo parziale per modificarlo, per evitare un lungo rinvio che sarebbe costato caro ai ferraresi. Tuttavia, come abbiamo già dimostrato, sul tema utilizzeremo un approccio completamente diverso da quello del passato, di chi si riempiva la bocca di ambientalismo senza valutare attentamente le reali possibilità di azione sul territorio urbano”.

Con le modifiche apportate la giunta pensa ora di procedere a terminare la procedura di Vas – Valutazione Ambientale Strategica a cura della Regione (manca un’ultima conferenza dei servizi convocata già dalla Regione per il 6 Novembre 2019) e approvare quindi in consiglio il piano entro il mese dicembre.

Nei dettagli, è previsto un rafforzamento del ruolo prioritario della Ciclovia nazionale VEN-TO negli itinerari cicloturistici (il percorso ciclabile turistico per collegare Torino con Venezia finanziato dal Ministero Infrastrutture per un tracciato di circa 680 chilometri lungo le sponde del Fiume Po che nel tratto urbano di Ferrara attraversa Via Modena, Viale Cavour, Corso Ercole I d’Este e passa davanti al Castello Estense e al Palazzo Diamanti portando quel particolare turismo in bicicletta in città); l’inserimento di una nuova autostazione dei bus extraurbani nel quadrante Est della città per il cambio con le linee urbane.

L’autostazione sarà situata in prossimità di un parcheggio di attestamento per le auto, dove sarà possibile sostare, trovare servizi di bike e car sharing (servizi di mobilità) e sarà facilmente raggiungibile da percorsi ciclo-pedonali.

La giunta si augura così che “la nuova autostazione consentirà una modifica di tutte le linee extraurbane e urbane e l’ottimizzazione delle risorse e dei servizi offerti all’utenza”. Inoltre sarà redatto entro il 2022 il Piano del Tpl per ripensare alla rete nel suo complesso, “con l’obiettivo razionalizzare o ottimizzare il servizio e di collegare le frazioni alla città”.

Sul tema Ztl, “il nuovo Piano promuove la semplificazione del sistema di permessi con futura definizione delle politiche di “pricing” per incentivare l’utilizzo di flotte elettriche e allo stesso tempo introduce politiche di incentivazione all’utilizzo delle piattaforme logistiche esistenti da parte degli operatori senza base logistica a Ferrara”.

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