Politica
21 Ottobre 2019
Il magistrato napoletano è stato il primo relatore della Scuola di Formazione culturale e tecnica per amministratori pubblici “Servire la Città”, promossa da Progetto San Giorgio

La promozione del “Bene Comune” secondo Domenico Airoma

di Redazione | 3 min

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Venerdì scorso, con il primo incontro presso la Sala Conferenze restaurata dell’Urban Center, ha preso il via la Scuola di Formazione culturale e tecnica per amministratori pubblici “Servire la Città”, promossa da Progetto San Giorgio, associazione di cultura politica recentemente costituitasi con finalità di promozione di iniziative formative, destinate in modo particolare a consiglieri e assessori comunali, ma più in generale a tutti i cittadini interessati ad approfondire tematiche d’attualità legate alla gestione della cosa pubblica.

Titolo del primo incontro “Il fine dell’amministrazione locale: il bene comune”, che dopo i saluti del presidente dell’associazione Marco Springhetti e dell’assessore alla Cultura Marco Gulinelli, ha visto in qualità di relatore Domenico Airoma, magistrato napoletano in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata e vicepresidente del Centro Studi Rosario Livatino.

Un incontro breve ma intenso, durante il quale Airoma ha voluto sfatare i luoghi comuni di coloro i quali, in un’ottica squisitamente individualistica, vedono il “Bene Comune” come la sommatoria dei Beni Individuali dei singoli consorziati o, piuttosto, come sinonimo di “Bene Collettivo”, soggetto in quanto tale alla libera interpretazione del manovratore di turno, pronto a stabilire, in modo insindacabile, se tale Bene, nella sua libera e utilitaristica interpretazione, coincida o, piuttosto, collida, con quello dei singoli membri di una comunità.

Bene Comune è piuttosto, nella visione del magistrato napoletano, quel “Bene di tutti” che, in una prospettiva di servizio, deve rappresentare l’obiettivo da perseguire di ogni buon amministratore locale, chiamato a farsi carico dei bisogni e delle necessità di coloro ai quali, in ragione del suo mandato elettivo, è doverosamente chiamato a dare delle risposte.

Rivolgendosi, in chiusura del suo intervento, ai numerosi amministratori (consiglieri e assessori) presenti, Domenico Airoma ha suggerito la “ricetta” trasmessagli da un suo antico amico e “Maestro” a cui, da giovane magistrato, chiese un consiglio sulle cose più importanti da fare per svolgere nel migliore dei modi la sua professione: “Schiena dritta e cuore grande”, gli rispose quello. Così dovrebbe essere – ha concluso Airoma – anche per un politico: saper coniugare la coerenza, nella prassi quotidiana, ai propri valori e princìpi, con la capacità d’ascolto e con la disponibilità a farsi carico delle necessità altrui.

Il progetto “Servire la Città” vedrà in calendario il secondo appuntamento, sempre presso la Sala Conferenze dell’Urban Center, venerdì 15 novembre, alle ore 20. Sarà il nuovo direttore generale del Comune di Ferrara, Sandro Mazzatorta, a intervenire sul tema “Politica e gestione: insieme per la creazione di valore pubblico per la comunità”.

Chi fosse interessato a iscriversi al corso, che con cadenza mensile si dipanerà complessivamente in otto incontri, l’ultimo dei quali verso la fine di maggio 2020, potrà farlo scrivendo a progettosangiorgioferrara@gmail.com o telefonando al n. 320 0812981.

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