Attimi di paura poco prima delle 20 di oggi, martedì 17 settembre, alla Manifattura Berluti di Gaibanella, dove un principio d’incendio ha interessato uno dei macchinari all’interno del capannone
Colpo di scena nel procedimento sul fallimento del Kleb Basket, squadra di pallacanestro cittadina che - a marzo 2023 - fu costretta al ritiro dal campionato di Serie A2 a causa di gravi e irrimediabili difficoltà economiche
"Mio marito aveva preparato sulla scrivania 4.500 euro da dare a quello che si presentava come un avvocato. Quando quest'ultimo era uscito di casa di casa dopo aver preso i soldi, realizzai che ci aveva fregati". Finisce così la testimonianza di una delle sette signore anziane finite nella trappola di tre presunti malviventi
Due anni agli arresti domiciliari. È questa la decisione presa dal giudice durante l'udienza del 16 settembre nella quale era imputato uno dei volti della "banda delle Bonifiche", Luca Grisetti
Il tribunale di Ferrara ha assolto - con rito abbreviato - un 42enne di nazionalità albanese, finito a processo con l'accusa di lesioni personali aggravate e violazione delle norme antinfortunistiche, perché in qualità di preposto - secondo la Procura di Ferrara - aveva avuto responsabilità nell'infortunio sul lavoro di un 53enne di nazionalità romena avvenuto all'interno del petrolchimico
(foto di Alessandro Castaldi)
di Davide Soattin
Vigarano Mainarda. Più di mille persone si sono strette al PalaVigarano per dare l’ultimo saluto a Miriam Berselli e Manuel Signorini, i due giovani di 21 e 23 anni, scomparsi nel tragico incidente sulla via Cento nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 settembre, applaudendo l’arrivo congiunto delle due bare bianche – entrambe coperte da mazzi di rose, rosse per la ragazza e bianche per il ragazzo – e accompagnandole fin davanti all’altare posto sul parquet del palazzetto, luogo scelto per lo svolgimento dei funerali.
Tra i componenti della folla silenziosa e discreta di persone, che si è radunata sin dal primo pomeriggio per dimostrare la vicinanza alle due famiglie colpite dal grave lutto, oltre ai colleghi di IperTosano – che nelle scorse ore hanno aiutato gli addetti ai lavori per allestire a tempo di record il PalaVigarano – e allo stesso proprietario dell’ipermercato Anerio Tosano, hanno partecipato alle esequie e voluto rendere omaggio alla memoria dei due ragazzi anche Barbara Paron, Lucia Ghiotti, Sondra Coizzi e Alan Fabbri, rispettivamente primi cittadini di Vigarano Mainarda, Salara, Occhiobello e Ferrara.
A officiare la funzione e pronunciare l’omelia funebre è toccato al parroco vigaranese don Andrea Frazzoli, che nei prossimi giorni verrà sostituito da don Giacomo Falco Brini, anche lui presente insieme a don Rosario Bonaccio di Vigarano Pieve, monsignor Michele Zecchin della parrocchia ferrarese di viale Krasnodar e don Massimo Guerra di Salara: “Purtroppo anche la nostra comunità si trova radunata oggi per salutare questi due giovani insieme a Giulio. Possiamo solo unirci nel dolore, ma allo stesso tempo anche nella speranza che questo non sia l’ultimo momento della loro vita, visto che tutti e tre sono ora nella gloria eterna e nella grazia di Dio”.
“In queste settimane – ha continuato il sacerdote – stiamo vivendo un periodo di grande buio, angoscia e grande sofferenza, che ha colpito voi familiari e che si è allargato a coloro che hanno conosciuto i ragazzi nel lavoro, nelle amicizie e nelle varie comunità di provenienza. Un buio che ci ha lasciato sgomenti, perché quando muore un giovane è sempre un momento difficilissimo. Ma questo momento vi assicuro che non è lontano da Dio. Il Signore comprende quello che state passando, anche se a volte è impossibile pensare che sia così, aiutandovi ad avere più speranza e a fare luce. Manuel, Giulio e Miriam continueranno ad accompagnare il percorso delle persone a cui hanno voluto bene nella loro vita. Sarà dura affrontare questo vuoto incolmabile, ma i nostri cari ora sono nell’eternità e da lì ci devono aiutare”.
Al termine della funzione religiosa poi, che ha visto le due famiglie unite nel dolore farsi forza a vicenda e la presenza anche del conducente dell’auto andata a schiantarsi contro il platano, prima degli ultimi saluti da parte di amici, conoscenti e familiari, lo stesso don Frazzoli ha voluto portare il pensiero dei carabinieri di Vigarano Mainarda – tra i primi ad arrivare sul posto nella notte della tragedia – nei confronti dei genitori delle vittime, dicendosi colpiti “per il tipo di intervento che si sono trovati ad offrire e per l’immedesimazione che hanno avuto negli stati d’animo delle famiglie, rendendosi partecipi di un dolore che a tutti gli effetti ha fatto sentire i vostri ragazzi come se fossero i loro, facendo tutto il possibile”.
In un secondo momento poi, prima di affidare le salme di Miriam e Manuel al loro ultimo viaggio, con la voce rotta dalla commozione e dal pianto, proprio la sorella del ragazzo – che ha portato tra le braccia lo skateboard del fratello – ha affidato ricordi ed emozioni a una lettera toccante e densa di significati, posta subito dopo tra i fiori a corredo della bara: “Sono arrabbiata perché non è giusto morire così, perché avevi una vita davanti e tantissimi sogni da voler realizzare. Ti chiedo scusa se le tue magliette ora sono diventate il mio rifugio in cui immagino un tuo grande abbraccio e perdonami se non sono riuscita a essere la tua complice perfetta. La nostra casa è vuota ormai, c’è solo un silenzio assordante che mi fa paura. Voglio solo dirti che siamo fieri e orgogliosi dell’uomo che stavi diventando. Ora il cielo ha tre stelle in più con cui risplendere”.
“Dite ai vostri genitori, fratelli, sorelle e amici quanto li amate, abbracciateli e lasciatevi abbracciare e baciare – ha concluso con un bellissimo messaggio rivolto a tutti -. Lasciate fuori dal cuore l’odio e il rancore, non portano a niente solo a perdere minuti preziosi di questa vita così bella quanto imprevedibile”.
“La nostra famiglia – ha concluso un’amica di Miriam, a pochi istanti dell’uscita dei feretri sempre tra un’ala scrosciante di applausi – ha perso una sorella, un’amica e una parte fondamentale. Altri di noi hanno condiviso l’infanzia con te, altri sono cresciuti al tuo fianco. Ognuno di noi oggi perde una parte di sorriso, che prima o poi riusciremo a regalarti, come tu hai regalato a noi la tua allegria. A tutti, tu hai donato la tua amicizia, il tuo sorriso, la spensieratezza e momenti indelebili che ora si sono trasformati in ricordi indelebili. Non ti preoccupare, noi ti promettiamo che ti porteremo in ogni cosa che faremo. In ogni serata e in ogni vacanza tu ci sarai, proprio come se fossimo ancora una grande famiglia”.
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