Anche quest’anno l’Università di Ferrara apre le porte dei suoi laboratori di ricerca più innovativi a tutta la cittadinanza. Dall’8 al 13 ottobre torna infatti l’iniziativa “Porte aperte al Polo Scientifico Tecnologico” in via Saragat, 1. L’evento è organizzato dai dipartimenti di Fisica e Scienze della Terra, di Ingegneria, di Matematica e Informatica dell’Università di Ferrara, con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
Ad attendere le visitatrici e i visitatori percorsi Junior e Senior per consentire a persone di tutte le età di avvicinarsi al mondo della scienza e dellaeRicerca (partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria: 0532 974633 – porteaperte.pst@unife.it).
Nel percorso Junior bambine e bambini dai 3 ai 10 anni assisteranno a semplici esperimenti scientifici organizzati da studenti e docenti di Unife, per poi tuffarsi nello spazio grazie al Planetario gestito da Esploriamo l’Universo, ed osservare infine alcuni divertenti giochi scientifici all’interno della mostra ‘Il Gioco e la Scienza’ a cura de La Terra dell’Orso – e natura. In aggiunta, con il Laboratorio di Informatica Junior potranno apprendere semplici tecniche di programmazione “a misura di bambino” (bimbe/i di età non inferiore ai 7 anni).
Nel percorso Senior adulti e giovani dagli 11 anni in su potranno entrare nei laboratori di ricerca di Unife per assistere al funzionamento di parte della strumentazione scientifica utilizzata dalle ricercatrici e dai ricercatori di Fisica, Informatica, Ingegneria e Scienze della Terra. In particolare il venerdì saranno allestiti laboratori Interattivi per gli studenti delle ultime classi delle superiori, dove le/i partecipanti potranno utilizzare direttamente la strumentazione scientifica, sempre con la supervisione di un ricercatore esperto.
Tra le maggiori attrazioni, la Camera Anecoica, il laboratorio rivestito di materiale fonoassorbente in forma di morbidi cunei, che permette di eseguire importanti misurazioni di acustica e che consentirà a tutti i curiosi di vivere l’esperienza del silenzio perfetto.
Nell’area espositiva, visitabile senza vincoli di tempo e di orario, sarà possibile ammirare alcuni strumenti scientifici, la mano robotizzata realizzata mediante stampante 3D e la ricostruzione del Pareiasauro, rettile del Permiano Superiore di circa 3 metri e pesante più di una tonnellata, le cui impronte vennero rinvenute nel Bletterbach-Butterloch in Trentino Alto Adige. Nel week end saranno inoltre allestite dimostrazioni scientifiche di studentesse e studenti dei Liceo Ariosto e Liceo Roiti, e saranno a disposizione i telescopi solari del Gruppo Astrofili Columbia.
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