Economia e Lavoro
2 Ottobre 2019
Il direttore provinciale Benatti chiede a Balboni (FdI) e Bodrini (Pd) di sostenere un emendamento per l’abrogazione: “Lo sconto in fattura su ecobonus e sismabonus danneggia le piccole e medie imprese"

“Abolite lo sconto in fattura”: Cna chiede aiuto ai senatori ferraresi

di Redazione | 2 min

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Diego Benatti

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Inizia così la lettera che il direttore provinciale di Cna Diego Benatti ha inviato ai senatori ferraresi Paola Boldrini (Pd) e Alberto Balboni (FdI): argomento, lo sconto in fattura previsto dall’articolo 10 del Decreto Crescita, che Cna chiede di abolire: si tratta, come è noto, di una agevolazione in base alla quale chi effettua i lavori di riqualificazione energetica o antisismica, invece della detrazione fiscale al 65% può optare per uno sconto in fattura, di importo pari a quello dell’intera detrazione. Di fatto, questa agevolazione concede alle grandi imprese un ingiusto vantaggio competitivo a scapito delle piccole e medie, che spesso non hanno né la capienza fiscale né la liquidità adeguata per proporre lo sconto in fattura alla propria clientela.

Si tratta, dice Cna, di una norma che confonde «gli sconti con le detrazioni tramite un complesso dispositivo che mette le imprese impiantistiche, dei serramenti e degli infissi in un aperto conflitto, che sembra creato ad arte, con i propri clienti e i propri fornitori».

Per questo Cna chiede ai senatori di presentare e sostenere un emendamento al Decreto Crescita che cancelli definitivamente lo sconto in fattura. Tale emendamento va adottato nell’ambito della discussione, attualmente in corso al Senato, per la conversione in legge del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali. E’ questa la fonte normativa con cui Cna chiede ai senatori di intervenire: l’emendamento prevede l’abrogazione dei primi tre commi dell’articolo 10 del Decreto Crescita.

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