Attualità
19 Settembre 2019
Numerose persone hanno aderito in città alla mobilitazione nazionale per l'autodeterminazione nel fine vita

L’Uaar Ferrara in piazza per la legge sull’eutanasia

di Redazione | 2 min

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Domenica 15 settembre l’Uaar Ferrara è stata in piazza per denunciare “l’indifferenza del legislatore e l’assenza di azioni di governo sui temi del fine vita”. Centinaia le persone – secondo le stime degli organizzatori – che hanno aderito all’iniziativa.

“Ciò che manca – dice Gregorio Oxilia, referente Uaar Ferrara – è un decreto attuativo del Ministro della Salute che applichi la legge sul testamento biologico (Dat) approvata nel dicembre del 2017. Nonostante nell’ottobre del 2018 la Corte Costituzionale abbia rinviato di un anno il proprio giudizio sulla legittimità dell’aiuto al suicidio di Marco Cappato a Dj Fabo – continua Oxilia – il parlamento ha scelto l’immobilismo, rimandando alla Corte Costituzionale la decisione”.

“La discussione della legge di iniziativa popolare per l’eutanasia – prosegue – non è praticamente mai iniziata. Ora con il nuovo governo cosa accadrà? È necessario che la politica guardi in faccia la realtà e, soprattutto, ascolti il volere popolare altrimenti, se dovesse ignorarlo, farebbe un affronto a 130mila firmatari che si sono rivolti all’Uaar e alle altre associazioni del Comitato EutanasiaLegale. Infatti, ben 9 cittadini italiani su 10 (93%, fonte: Swg) sono favorevoli all’introduzione di una legge sull’eutanasia. Tuttavia, questo dato viene totalmente ignorato dalla politica. Come Uaar chiediamo che la legge sul Testamento Biologico possa essere finalmente applicata, inoltre chiediamo la legalizzazione dell’eutanasia e del suicidio assistito pretendendo che il Parlamento tenga conto della volontà dei cittadini italiani”.

L’Uaar Ferrara invita tutti i cittadini credenti e non credenti a sostenere la causa e condividerla “per essere davvero “Liberi di scegliere” a prescindere dalla propria tendenza religiosa”.

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