Sig. Sindaco Alan Fabbri e Sig.a Assessora alla Pubblica Istruzione Dorota Kusiak,
con la presente vorrei manifestare il mio dissenso, come insegnante, come genitore, come cittadina, rispetto alla decisione di questa Amministrazione Comunale di esporre il crocifisso nelle aule delle scuole di Ferrara, dai nidi alle scuole medie inferiori.
E’ con grande rammarico che la mattina di giovedì 5 settembre 2019 ho dovuto assistere, nella scuola del’infanzia in cui lavoro, “al fissaggio” di ben 4 crocifissi, senza aver avuto la possibilità di esprimere una parola, un pensiero rispetto ad un gesto così impositivo, così poco democratico e per nulla condiviso. Mille pensieri e sentimenti hanno attraversato la mia mente quel mattino, dubbi, delusione, sconcerto, ho pensato a tutti i miei anni di lavoro, rivolti sempre a costruire una scuola dove l’importante è il benessere di tutti/e bambini/e, di tutti i genitori di qualsiasi provenienza, razza, religione, genere; una scuola dove tutti si sentano accolti, sostenuti, rispettati, una scuola aperta al dialogo e alla condivisione.
LA SCUOLA NON HA BISOGNO DI SIMBOLI, non ha bisogno di simboli che dividano, che escludano, che creino emarginazione. L’insegnamento della religione cattolica nelle scuole è facoltativa, ciò significa che ci sono bambini/e che non partecipano a questa attività… cosa penseranno loro di questo “simbolo di pace e d’amore, che rappresenta la nostra identità culturale”? Quale risposta dare alla loro domanda “Che cos’è?”
Io non mi riconosco in questa identità culturale, la mia identità culturale è fatta di altro, porta in sé valori di pace, di accoglienza, di solidarietà, di dialogo, di condivisione, di rispetto delle differenze. Vorrei tanto che la scuola, nella sua laicità, rimanesse libera da presunti “fervori, culturali, religiosi e di identità…”, non utili alla crescita e al benessere dei bambini e delle bambine, di tutti i bambini e di tutte le bambine.
Silvana Casini
Insegnante Scuola dell’Infanzia