“Malaguti, torniamo umani”
Leggere la lettera di un parlamentare come l’onorevole Malaguti, che attacca chi difende la Sumud Flotilla, fa davvero male
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"La guerra in Ucraina ha demolito molte certezze, a cominciare dall’idea, assodata nell’Europa Occidentale, che non ci sarebbero state più guerre nel Vecchio Continente. Tale assunto, consolidatosi dopo la caduta del muro di Berlino del 1989, ha fatto sì che la...
Egregio Direttore, nella lunga estate calda ferrarese, quante polemiche mi hanno fatto compagnia! La Darsena, i parcheggi, il centro e per ora bastano anche se ci sarebbe altro da trattare, lo farò in seguito. Da subito io capii che la Darsena sarebbe diventata la...
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In occasione del centenario della nascita del grande Maestro Carlo Rambaldi, dedico un sentito ricordo narrando della sua conoscenza attraverso la testimonianza dei miei genitori, mamma Anna Luisa Baruffaldi e papà Antonio Testoni che non c’è più ma che è stato un...
Nel 2013 il sottoscritto (Anio Benazzi) insieme all’amico Francesco Rendine ha svolto una conferenza stampa chiedendo la regolarizzazione della segnaletica sottodimensionata dei varchi della Ztl dove sono più numerose le multe, ottenendo risposte insufficienti dal precedente Inquilino di Palazzo Municipale, che fra l’altro non ha accettato la sfida di un controllo sul campo con in una mano il codice della strada e nell’altra un metro per la verifica delle misure dei segnali.
Pur non disponendo degli attuali dati, è fuori dubbio che, verosimilmente ancora oggi, il varco di Ercole I° d’Este rileverà poche sanzioni al contrario di quello di Porta Reno dove la segnaletica è poco visibile ed insufficiente.
Il problema rilevato da noi a Ferrara nel 2013 è stato riscontrato negli anni a seguire anche in altre città dove il Primo Cittadino, non si è limitato a definire incompetenti chi avanzava dubbi, ma è intervenuto con iniziative interessanti e rispettose del codice della strada e dei cittadini, come dimostrano le foto allegate in alcune città è stata utilizzata la scritta “VARCO ATTIVO” e “VARCO NON ATTIVO”, in altre è stato inserito un semaforo a due luci con accesa la luce rossa quando non è consentito entrare e una verde se è permesso il transito. Fra l’altro il codice della strada definisce la Zona a Traffico Limitato: “area in cui l’accesso e la circolazione veicolare sono limitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti e di veicoli”. Il termine “ad ore prestabilite” lascia intendere che, anziché 24 ore al giorno, potrebbe essere chiusa, ad esempio, 20 ore al giorno, permettendo di notte, a chi eventualmente deve andare al lavoro, di fare un percorso inferiore. Infatti la ZTL offre vantaggi, ma è spesso penalizzante per il livello di inquinamento con percorsi più lunghi e rallentati da file lunghe ai semafori e alle rotatorie, più che scomparire il traffico si sposta e trasferisce i problemi.
Quanto proponiamo potrebbe essere l’occasione per discutere di Mobilità Sostenibile in funzione dell’evoluzione del traffico e dei veicoli, futuro più vicino di quanto sembra, con la scomparsa prevedibile dei motori endotermici terrorizzati dai limiti dell’euro 7 e l’avvento di quelli elettrici ad emissioni zero, con guida autonoma, per cui si dovrà provvedere a ripensare strade e parcheggi delle città.
Le faccio presente che io e Francesco siamo disponibili ad incontrarLa, qualora lo ritenga opportuno, per meglio chiarire quanto proponiamo, certi che anche Lei ritenga l’attuazione della ZTL finalizzata a preservare il centro storico e non a far in modo che le auto vi entrino per poi multarle.
In attesa di un Suo cortese riscontro distintamente La salutiamo.
Anio Benazzi e Francesco Rendine
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