“Auspico che il dimissionato Modonesi continui a godersi le meritate e lunghe vacanze, evitando inutili e sterili polemiche che alla città non servono a nulla”. Replica così Matteo Fornasini, assessore al Bilancio della nuova Giunta Fabbri, all’attacco di Aldo Modonesi sulla vendita delle azioni Hera.

L’ex assessore e candidato del centrosinistra aveva evidenziato l’incoerenza tra le posizioni assunte da Fornasini quando era all’opposizione e chiedeva la cessione del pacchetto azionario, e la linea espressa dal sindaco Alan Fabbri in un’intervista al Resto del Carlino, che quelle azioni vuole tenere per esercitare un controllo sull’operato della multiutility.

Per Fornasini non c’è però alcuna incoerenza, anzi: “Il dimissionato Modonesi evidentemente dimostra di ignorare e soprattutto di non rispettare il programma elettorale del centro destra premiato dagli elettori – afferma l’assessore -. Tale programma, che ho contribuito a scrivere, non prevede espressamente né la cessione delle azioni Hera a priori, né il loro mantenimento a prescindere. Ciò che a noi interessa nel rapporto con Hera è infatti la tutela degli interessi dei ferraresi e il miglioramento della qualità dei servizi erogati ai cittadini, modificando cosi in maniera netta la sudditanza del Pd (e di Modonesi) nei confronti di Hera stessa. Il sindaco di recente ha ribadito questa posizione e non ha escluso a priori una eventuale cessione di quote azionarie della multiutility. Coerentemente rispetto a ciò che sostenevo da consigliere comunale – afferma ancora Fornasini -, continuo a ritenere necessaria una profonda revisione della governance e dell’organizzazione delle aziende e delle partecipazioni del Comune, introducendo anzitutto elementi di trasparenza, competenza ed efficienza che negli anni in cui il dimissionato Modonesi era assessore spesso mancavano. Come dichiarato dal sindaco, opereremo in maniera chiara in questa direzione fin da settembre”.

“Rimango inoltro personalmente e coerentemente convinto che occorra avviare una seria analisi costi benefici sul mantenimento o sull’alienazione delle azioni Hera – aggiunge l’assessore forzista – per verificare quale scelta sia più utile e conveniente per tutelare al meglio gli interessi dei ferraresi. Abbiamo davanti 5 anni per farlo”.