Ostellato
28 Luglio 2019
Al lavoro Consorzio di Bonifica, vigili del fuoco e protezione civile. Chiuso il sottopasso in direzione Migliarino e attivato il Coc. Falla tamponata in attesa del ripristino della sponda crollata

Si rompe l’argine, esonda il canale Navigabile. Campagne sott’acqua, evacuata un’abitazione

di Redazione | 4 min

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Ostellato. Massima allerta sul canale Navigabile a Ostellato dove nella tarda mattinata di sabato, a causa di un cedimento improvviso dell’argine sinistro dell’Idrovia, nei pressi del ponte sulla superstrada Ferrara-mare, si è aperta una falla lunga circa otto metri.

Il crollo della sponda ha causato un’inondazione delle campagne circostanti che ha richiesto l’evacuazione di un’abitazione, la chiusura delle vicine strade di campagna e del sottopasso della superstrada in direzione Migliarino, e l’attivazione del Coc  (centro operativo comunale) per far fronte all’emergenza.

Al lavoro tenici del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, dipendenti e volontari della protezione civile della Regione e di Ostellato, uomini dell’Aipo (l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, trattandosi di un tratto del Po di Volano), vigili del fuoco e genio civile che in serata sono riusciti a chiudere il varco.

Una soluzione tampone, utilizzando il riporto del terreno disponibile, in attesa dell’arrivo dei massi previsto già domenica che consentirà di procedere con il ripristino definitivo dell’argine ammalorato. Il monitoraggio è costante e proseguirà per tutta la notte grazie ai turni di sorveglianza della protezione civile che rimane in allerta, in considerazione del sovrapporsi dell’allerta meteo che rischia di peggiorare la situazione critica.

L’emergenza ha interessato la frazione ostellatese di Campolungo per un raggio di centinaia di metri verso Fiscaglia, dove le campagne sono finite sotto 60 centimetri d’acqua. Oltre a danneggiare inevitabilmente le colture, l’acqua si è spinta fino alla porta di un casolare di campagna di un uomo sulla settantina d’anni, svegliato dai vigili del fuoco durante il sonnellino pomeridiano. L’abitazione dell’anziano agricoltore è stata l’unica a essere evacuata ma tutti i residenti di Campolungo a rischio sono stati allertati.

Sono state chiuse le strade in prossimità delle zone allagate, utilizzate solo dagli agricoltori e non di usuale passaggio, così come è stato interdetto al traffico il sottopasso della superstrada in direzione Migliarino, poiché allagato, con obbligo di uscita su via Negrisoli. L’acqua ha infatti raggiunto i piloni del ponte ma da una prima verifica dei vigili del fuoco non sono emerse criticità o erosioni tali da far pensare a problemi strutturali. Non si esclude l’ipotesi di effettuare ulteriori sopralluoghi tecnici per verificare la stabilità.

“La situazione è sotto controllo” assicura il sindaco di Ostellato Elena Rossi, accorsa sul posto insieme al collega di Fiscaglia Fabio Tosi per monitorare la situazione. “Giornata di lavoro lunga, ma la collaborazione ha dato i suoi frutti. La falla è stata tamponata, necessita di un intervento strutturale, ma almeno per ora la fuoriuscita di acqua è stata bloccata. Ora bisogna aspettare che l’acqua che ha invaso le campagne venga riassorbita per il rientro dello stato d’emergenza. Un grande lavoro corale per un grande territorio” è il commento unanime dei due primi cittadini.

Il Consorzio di Bonifica è subito intervenuto con mezzi e uomini per gestire l’emergenza, in stretto contatto con gli uffici regionali cui compete la gestione del corso d’acqua e con la protezione civile. I tecnici hanno immediatamente disposto l’abbassamento dei livelli idrici della rete consortile per permettere un veloce deflusso nei canali delle acque riversate nei terreni circostanti.

Nel contempo si è cercato di contenere le aree allagate per riportare la situazione alla normalità e creare le condizioni per l’intervento di ripristino dell’arginatura che, come detto, proseguirà nei prossimi giorni.

“Tramite la nostra direzione tecnica abbiamo attivato subito i nostri uomini per far fronte all’evento ed arginare eventuali danni – conferma Franco Dalle Vacche, presidente del Consorzio di Bonifica -. Siamo in costante contatto con i tecnici regionali e le nostre squadre sono intervenute sul posto: di fatto essendo consapevoli che siamo la ‘prima linea’ di difesa siamo attrezzati per poter affrontare le emergenze. La scelta di non esternalizzare il servizio, potendo contare internamente e costantemente su mezzi e uomini, conferma una volta di più la sua non solo validità ma necessità”.

Meno ottimista la presidente della Provincia, nonché sindaco di Vigarano Mainarda, Barbara Paron: “Questo ennesimo grave episodio ci spinge a richiedere con forza al governo lo sblocco delle risorse per l’idrovia, vincolate nell’avanzo di bilancio della Regione Emilia Romagna. Sono necessarie e urgenti perché servono a mettere in sicurezza il nostro territorio. Non possiamo attendere che la forza dirompente dell’acqua possa trasformarsi in tragedia“.

Ancora da chiarire le cause che hanno portato a questo improvviso cedimento arginale. Le strade rimarranno chiuse in via precauzionale finché l’acqua non sarà defluita. Massima attenzione per i canali di scolo, già colmi delle acque di deflusso, che non riuscirebbero a reggere una eventuale bomba d’acqua.

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