Codigoro
19 Luglio 2019
La comunicazione via Pec come un fulmine a ciel sereno: "Modalità estemporanea e inopportuna, al lavoro per una soluzione che salvaguardi i lavoratori di un impianto fondamentale per tutto il Delta"

Adria Nuoto lascia le piscine di Codigoro, il Comune: “Incresciosa vicenda”

di Redazione | 2 min

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Codigoro. Adria Nuoto intende cessare la sua attività presso la piscina comunale di Codigoro. La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno e rincresce non poco l’amministrazione comunale e il sindaco Alice Zanardi, che auspica una soluzione alternativa per la complicata vicenda.

Rispetto alla comunicazione, ricevuta dalla società via Pec il 19 luglio, gli amministratori prendono infatti “le distanze dalle modalità di comunicazione di una problematica che avrebbe richiesto anche un approccio istituzionale ben differente. Il Comune – fa sapere in una nota l’ente – si è immediatamente attivato, attraverso una serie di doverose interlocuzioni, per impedire che possa attuarsi qualsiasi sospensione delle attività sinora svolte con merito ed apprezzamenti unanimi dall’impianto natatorio comunale”.

La priorità è anche quella di tutelare e preservare i posti di lavoro che interessano l’impianto sportivo. “Il nostro impegno e i nostri sforzi proseguiranno finchè non sarà individuata una soluzione adeguata, in grado di fornire una risposta concreta alla salvaguardia dei lavoratori, senza che debba prospettarsi la sospensione delle attività dell’impianto natatorio, neppure per un periodo di breve durata.

L’auspicio dunque è che prevalga un atteggiamento diffuso di collaborazione, “teso a preservare un patrimonio collettivo fondamentale per l’intera comunità e per tutto il comprensorio del Delta, quale è quello che la piscina comunale incarna da sempre. L’amministrazione comunale – specificano da piazza Matteotti – non entra nel merito delle responsabilità oggettive di quanto accaduto, poichè ciò compete ad altri organi, ma ha a cuore la tutela dei posti di lavoro e di una struttura sportiva all’avanguardia, divenuta punto di riferimento per un bacino di utenza molto ampio”.

Confidando in una rapida e positiva risoluzione e manifestando la propria vicinanza al personale, l’ente non risparmia un giudizio tranciante sulla modalità di comunicazione preferita dalla società, “tanto estemporanea quanto inopportuna” e si impegna comunicare tempestivamente ogni sviluppo della “incresciosa vicenda”.

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