Fotografia di viaggio: come raccontare storie attraverso le immagini
In questa guida, ti mostreremo come scattare immagini di viaggio più potenti concentrandoti su emozione, prospettiva e struttura
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Bene, ecco la verità: l'Asia ha molto più asso nella manica dei soliti posti famosi su Instagram che tutti hanno già geolocalizzato. Sì, certo, Tokyo è selvaggia, Bangkok è un tripudio e Bali è solo... beh, Bali. Ma, onestamente? La vera magia si nasconde lontano dai soliti circuiti turistici
Riccardo Peccianti, revenue manager con esperienza decennale, ci spiega in cosa consiste la consulenza Revenue Management e perché è così importante per il successo delle strutture ricettive
Esplorare nuovi luoghi non significa necessariamente spendere una fortuna. Con un po’ di organizzazione e facendo buon uso degli strumenti digitali, si possono vivere esperienze memorabili senza svuotare il portafogli
La Grecia offre paesaggi mozzafiato, una storia ricca ed esperienze indimenticabili. Che siate attratti da antiche rovine, coste mozzafiato o villaggi incantevoli, la Grecia offre due esperienze di viaggio distinte: la sua vivace terraferma e le sue pittoresche isole
Ideale per chi ha voglia di una vacanza all’insegna del relax offerto da paesaggi incantevoli, l’Isola del Giglio è bagnate da acque che, a seconda dei casi, possono assumere una colorazione verde smeraldo o turchese. Impreziosita da una vegetazione selvaggia e florida e protetta da un castello antico, questa destinazione è consigliata a tutti coloro che desiderano provare sapori alternativi. Si tratta, infatti, di un prezioso punto di riferimento per la gastronomia italiana: che si abbia voglia di gustare un piatto di legumi, di carne o di pesce, qualsiasi palato può essere soddisfatto.
Tra le delizie che meritano di essere provate in questa location c’è, senza dubbio, il pesce in scaveccio: si tratta di un antipasto molto originale a base di pesce fritto, che viene condito con una salsa che viene realizzata con il rosmarino, un po’ di aglio, l’olio di oliva, l’aceto e l’uvetta. A seconda del pescato del giorno, poi, vale la pena di assaporare i totani ripieni con la mortadella, l’aglio, le uova, il prezzemolo e la mollica di pane. Non si può andare via dal Giglio, poi, senza aver prima mangiato almeno una volta un grande classico come il cacciucco, una zuppa irresistibile che contiene le triglie, lo scorfano, il polpo e molti altri pesci del posto. Nel caso in cui si preferisca la carne al pesce, invece, il consiglio è di puntare sul coniglio alla cacciatora, ma senza trascurare i tanti insaccati toscani. Per i più golosi, invece, il dolce tipico è il panficato, una bomba calorica con i pinoli, il cioccolato, la marmellata, la cannella, l’arancia, le mandorle, le nocciole e i fichi.
Un’attività da non perdere è una gita a Giannutri. Ovviamente ci si deve spostare dal Giglio per raggiungere questo isolotto, che fa sempre parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Si tratta di un fazzoletto di terra, o poco più: largo 500 metri e lungo 5 chilometri, è caratterizzato da coste in cui si alternano spiagge romantiche, grotte incantevoli e scogliere a dir poco maestose. Da vedere, in particolare, cala Maestra e cala dello Spalmatoio, mentre a breve distanza ci sono i resti di una villa romana che apparteneva ai Domini Enobardi, risalenti a quasi 2mila anni fa.
Una particolare attenzione deve essere riservata al patrimonio naturalistico di Giannutri, che accoglie una vasta gamma di piante tropicali difficili da trovare in altre aree del Mediterraneo. Ancora più variegata è la fauna del posto, con uccelli come la magnanina sarda, la monachella e la berta minore. Il re incontrastato, però, è il gabbiano reale, che viene a nidificare proprio qui. Se si è interessati a praticare immersioni o si è amanti dello snorkeling, i fondali dei dintorni regalano spettacoli unici, complice la presenza di relitti storici: è il caso del Nasim, una nave mercantile affondata nella seconda metà degli anni Settanta del secolo scorso, ma anche dell’Anna Bianca, una nave da carico che era colata a picco in questa zona solo pochi anni prima. Vale la pena di ricordare, comunque, che l’accesso a Giannutri non è libero, in quanto è previsto un massimo di 300 ingressi al giorno.
Anche il tour dei fari è destinato a rendere il viaggio all’Isola del Giglio unico e impossibile da dimenticare. Si potrebbe iniziare, per esempio, dal faro di Capel Rosso, che si trova sul punto più a sud: realizzato dalla Marina Militare negli anni Ottanta del XIX secolo, si caratterizza per una torre bianca alta a base ottagonale e le righe rosse e bianche che rendono inconfondibile il resto dell’edificio. Il faro è stato immortalato anche in un film Premio Oscar, La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.
Sono diverse le opzioni a disposizione per raggiungere l’Isola del Giglio: qui puoi trovare tutti gli orari dei traghetti Giglio con elenco tratte delle compagnie. Il traghetto, infatti, è indispensabile, ed è per questo motivo che vale la pena di avvalersi di un comparatore traghetti Isola del Giglio per avere la certezza di sfruttare il prezzo più basso a disposizione.
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