Attualità
6 Luglio 2019
Il nuovo corso organizzato dai due Atenei partirà dall'anno accademico 2020-2021

Unife e Università di Malta insieme per il Master contro la criminalità in mare

di Redazione | 3 min

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Il dibattito sul recente sbarco della Sea Watch a Lampedusa ne è soltanto la più recente e mediatica dimostrazione: sui temi del diritto internazionale, della criminalità in mare, della tutela dei diritti, è necessario oggi più che mai accendere una riflessione. Lo fa il Master Micas, Master sulle norme per la prevenzione e la repressione della criminalità internazionale in mare, appena istituito grazie a un accordo tra il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara e l’Università di Malta.

Master congiunto di primo livello, interamente in lingua inglese, il corso partirà nell’anno accademico 2020-2021 con lezioni che si terranno a Malta ma che poi si sposteranno anche in Italia. Il Master si inserisce fra le iniziative didattiche del nuovo Centro studi giuridici europei sulla grande criminalità – Macrocrimes, recentemente istituito presso il Dipartimento di Giurisprudenza nell’ambito del progetto Dipartimenti di Eccellenza 2018/22, vinto dal Dipartimento.

Destinato ai neolaureati, compresi quelli della Laurea triennale in operatore di polizia giudiziaria del Dipartimento di Giurisprudenza, ma anche ai professionisti, in Italia si rivolge a membri della Guardia costiera, Forze di polizia e Forze armate, operatori di ong. Ma vista la portata globale dei problemi legati alla criminalità marittima internazionale, il Master vuole richiamare studenti provenienti da tutta Europa e da Paesi extraeuropei e coinvolgere le organizzazioni governative più direttamente impegnate su questi temi.

Diritto internazionale del mare, tutela dei diritti fondamentali a livello internazionale, Ue e statale, diritto penale, cooperazione giudiziaria e di polizia, diritto dell’Unione europea, diritto dell’immigrazione, ma anche Scienze della sicurezza e della difesa sono alcune delle discipline che si intersecano in questa complessa tematica. Gli argomenti toccati – solo a titolo esemplificativo – sono i problemi legati al contrasto al terrorismo e alla pirateria marittimi o a forme di criminalità particolarmente gravi, come quelle legate al traffico di migranti e alla tratta di persone.

Grande soddisfazione esprime Serena Forlati, direttrice di Macrocrimes e da tempo impegnata, insieme ad Alessandra Annoni, nella promozione e nel coordinamento del Master congiunto: “Il complesso lavoro di strutturazione del programma, iniziato nel 2013 in collaborazione con i colleghi dell’Università di Malta, giunge infine a compimento: il Master tratterà di temi estremamente delicati ed attuali offrendo, crediamo, un’ottima opportunità di formazione ai nostri laureati e ad altri studenti provenienti da tutto il mondo. Un corpo docente internazionale coniugherà un solido approccio teorico a presentazioni ed iniziative di taglio più pratico, grazie anche all’intervento di operatori specializzati – fra cui funzionari delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea, membri dei corpi di polizia, operatori di ong, avvocati ed altri esperti”.

“Una nuova sfida – si associa il direttore del Dipartimento Daniele Negri – per il Dipartimento di Giurisprudenza che ha fatto dell’internazionalizzazione della ricerca e della didattica una delle chiavi di volta del proprio successo come Dipartimento di Eccellenza”.

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