di Matteo Bellinazzi

Convegni, workshop, stand e concerti hanno riempito la giornata di giovedì 27 giugno al Factory Grisù (via Poledrelli 21), dove dalle 9 si è svolta la prima edizione di “Piazzale Circolare”, il festival ‘green’ nato dagli sforzi di un gruppo di studenti universitari fortemente ispirati dalla tematica dello sviluppo sostenibile.

Edoardo Benassai, Alessandro Montanaro, Guido Romano, Marco Rogai, Abdul Rachid Camara, del corso magistrale in ‘Green Economy’ dell’Università di Ferrara, e Ilaria Dibattista, laureata in comunicazione all’università di Bologna, hanno organizzato l’evento in collaborazione con il Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli studi di Ferrara, Nag Atelier e Factory Grisù, con l’obiettivo di divulgare idee e pratiche di sviluppo sostenibile.

“Abbiamo capito che c’era un’esigenza di cambiamento che ci ha spinto a creare un evento rivolto a tutti coloro che vogliono prendere parte alla rivoluzione ‘green’–spiegano prima dell’inizio del festival–. Piazzale Circolare è un luogo in cui imprese, associazioni e cittadini dialogano su approcci virtuosi che caratterizzano questa transizione economica, sociale e culturale per capire cosa effettivamente significhi il concetto di economia circolare”.

Per spiegarlo sono intervenuti nel corso della giornata, patrocinata dal Comune di Ferrara (rappresentato dall’assessore all’ambiente Balboni), operatori del settore, ricercatori e docenti universitari. Inoltre, sono state proposte diverse attività, come laboratori e stand tematici.

Grande successo hanno riscontrato i workshop che hanno spiegato come realizzare uno zaino a partire da un paio di vecchi jeans, come rendere il proprio terrazzo uno splendido orto e poi ancora ad autoprodurre detersivi e saponi e ad aggiustare una ruota di bicicletta con uno o più raggi rotti. Il tutto organizzato da ‘sartoria sovversiva’, ‘orticultura urbana’, Legambiente Emilia-Romagna e Ricicletta.

Spazio anche per i bambini con i laboratori ‘Riciclo, reinvento, suono’, a cura di Simona Monastero.

Il festival è stata poi l’occasione per presentare l’innovativa struttura degli stand pensata per l’evento, riutilizzabili al 100% in quanto basati interamente sul modulo funzionale dello sgabello, adattato da Nag Atelier insieme a Quizepo Team (gruppo di progettazione interdisciplinare tra Venezia e Tel Aviv), sui quali hanno preso posto le esposizioni di aziende e associazioni eco-friendly.

Dopo le 19 spazio al catering Plastic Free a km 0, e alla Festa Circolare, in sintonia con lo spirito del festival che ha concluso il primo evento interamente ‘green’ di Ferrara con l’augurio che diventi una tradizione.