Politica
4 Giugno 2019
Scriveva su Facebook: “Sono fascista”. La difesa: “Contro di me la macchina del fango”

Candidato consigliere della Lega si filma con la pistola Beretta a letto

di Redazione | 2 min

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Arriva con una diretta su Facebook alle 21 di domenica sera la risposta di Nicola Lodi all'ex candidato sindaco Daniele Botti che sui suoi canali aveva criticato la scelta di Massimiliano Guerzoni (Lega) alla presidenza di Acer. "Quando si parla di burattini e burattinai - dice Lodi -, quando si usano alcuni termini credo che non si possa più parlare di provocazione politica ma di offese"

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È in casa, sdraiato a letto, e si filma per un video messaggio da diffondere sui social. Mentre parla di “qualcuno che critica” mostra una pistola.

Lui è Stefano Solaroli, stimato agente immobiliare di 42 anni, dal 2016 militante della Lega e candidato in consiglio comunale a Ferrara. Solaroli si è guadagnato involontariamente le pagine dei giornali on line nazionali per un video diventato in poche ore virale. Nel filmato, estrapolato da uno più ampio, dice, mostrando l’arma: “ho lei con me, le abbiamo dato una pulitina anche se c’è un problemino di ritorno. La teniamo perché è bella… e basta. Spero che [il video, ndr] sia condiviso, visto e anche criticato, perché noi sappiamo che c’è qualcuno che critica e dice”.

La riflessione video di Solaroli continua con la speranza che il filmato “sia condiviso perché questi pensieri [riferendosi probabilmente a quelli del video integrale, ndr] vanno amplificati, in modo che siano contagiosi. Un video così pulito e semplice non vedo perché non debba osservato, adesso lo carichiamo su youtube, su facebook, il mio canale non lo sto spingendo…”.

La conclusione è poco chiara. L’aspirante consigliere (che ha ottenuto 100 preferenze e che entrerà in consiglio comunale in caso di vittoria di Alan Fabbri al ballottaggio) sembra rivolgersi a un indeterminato interlocutore: “e secondo te sto male? metto via lei, Beretta 70, 1969, intonsa, [con la ] molla che fa un po’ i capricci. Viva la vita, secondo te sto male, a presto a tutti”.

Una volta che il video è diventato virale, Solaroli affida a un altro video, pubblicato sul suo profilo facebook (dove fino a un paio di anni fa si descriveva “non di destra ma fascista”) la replica e la spiegazione: “si tratta di un video tagliato e cucito, il vero video durava otto minuti. Io parlavo di felicità, della mia e della felicità altrui. Avevo appena pulito quell’arma, che era regolarmente detenuta, ovviamente scarica, come la legge prevede. Questa è la macchina del fango che si muove. È un video vecchissimo non più reperibile in rete, non è mai stato su Facebook, neanche un secondo, era su una pagina youtube con 4 utenti”.

Solaroli si rivolge quindi agli avversari politici: “contro le persone avete la macchina del fango, ma contro le idee politiche non avete nulla. Ora vado dai carabinieri a querelare chi ha diffuso la mia immagine senza la mia autporizzazione”.

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