Cento
31 Maggio 2019
L'associazione guidata da Mattarelli appoggiata da Confconsumatori per il tour “Io non ci sto”: obiettivo trovare le adesioni per esercitare l'azione sociale di responsabilità in assemblea

Caricento. I piccoli risparmiatori decisi a dare battaglia

di Daniele Oppo | 3 min

Leggi anche

Generali inaugura. “Cento è una bellissima realtà in cui lavorare”

“La nostra missione è quella di entrare nelle realtà e questa di Cento è una bellissima realtà in cui lavorare”. Queste le parole del Chief Marketing and Distribution Officer Marco Oddone della nota agenzia assicurativa Generali all’inaugurazione della filiale di Cento di oggi pomeriggio“La nostra missione è quella di entrare nelle realtà e questa di Cento è una bellissima realtà in cui lavorare”. Queste le parole del Chief Marketing and Distribution Officer Marco Oddone della nota agenzia assicurativa Generali all’inaugurazione della filiale di Cento di oggi pomeriggio

Da sinistra: Frascerra, Mattarelli, Lorenzoni e Guselli (seduto)

Cento. Riportare l’interesse dei piccoli azionisti sulla banca e trovare l’unità necessaria per esercitare l’azione sociale di responsabilità. È questo lo scopo dichiarato del tour “Io non ci sto” promosso dall’associazione dei piccoli azionisti della Cassa di Risparmio di Cento, sostenuta dalla Confconsumatori Ferrara.

I temi, nella sostanza, sono tre: il valore molto basso assunto dalle azioni dopo il passaggio dell’istituto centese nelle mani della Banca Popolare di Sondrio; la valutazione patrimoniale di Caricento nell’operazione di concambio di azioni con Bps, e la questione diamanti.

A guidare la ‘rivolta’ il presidente dell’associazione dei piccoli azionisti, Marco Mattarelli, con al fianco Gian Michele Guselli e Francesco Lorenzoni e Cesare Benazzi. Con loro si è schierata anche Confconsumatori, con il suo legale rappresentante della sezione estense, l’avvocato Antonio Frascerra.

I primi tre appuntamenti del tour sono già fissati: il 5 giugno, alle 18, nella sala don Alfredo Pizzi di Casumaro; il 12, stessa ora, nella sala parrocchiale di via Maestrola 4 a XII Morelli e il 19 giugno, sempre alle 18 nella sala della Consulta a Renazzo.

“Il 14 maggio abbiamo presentato ai nostri soci i dubbi sulle azioni e sui diamanti, c’è grande disappunto per il crollo  delle azioni”, spiega Mattarelli. A quell’assemblea “c’erano 70 iscritti su 280”. Ma nell’assemblea della banca del 27 maggio scorso i soci presenti erano solo 97 “la metà dei quali dipendenti della banca. Si è scollato il rapporto tra i piccoli azionisti, il management e la banca. Lì – rivendica Mattarelli  – noi siamo stati gli unici a parlare del bilancio”. “Noi – spiega ancora il presidente dell’associazione – non ci rassegnamo a quel -79% del valore delle azioni rispetto all’ultimo aumento di capitale”. E ancora: “Se il patrimonio netto è di 180 milioni, come mai chi compra paga 45 milioni?”.

“Nel 2014 – aggiunge Guselli – l’assemblea annuale deliberò l’istituzione del fondo riacquisto azioni, ma la banca non ha mai eseguito la volontà dell’assemblea, poi ci hanno detto che Bankitalia era contraria, ma non è vero, altre banche lo hanno fatto”.

Quel fondo è ritenuto importante perché “negli ultimi anni in molti non sono riusciti a vendere le azioni”, come spiega Frascerra esponendo i motivi per i quali verrà richiesto il risarcimento del danno. “Inoltre diverse persone lamentano l’allocazione di azioni con dubbi di validità della contrattualistica e violazioni del testo unico bancario”. Un film che ricorda un po’ tristi vicende già vissute a Ferrara, non a caso proprio l’associazione si è “già attivata con la banca per interrompere la prescrizione”.

A causa di questi e altri dubbi (compresa l’indagine ancora in corso sulla vendita dei diamanti), “abbiamo proposto l’azione di responsabilità sociale in assemblea, ma il presidente ha messo ai voti solo la possibilità di presentarla”. L’obiettivo ora è esercitare l’azione in maniera effettiva, ma serve un quorum previsto dalla legge: l’assenso di chi ha in mano almeno un quarantesimo del capitale sociale. E il tour servirà a raccogliere le adesioni sufficienti.

“Ci sono tante cose che non sappiamo e c’è molto malcontento tra i nostri soci, noi percorreremo tutte le strade possibili”, chiosa Mattarelli, promettendo una lunga battaglia su più fronti.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com