Giallo in via Poletti, 60enne trovato morto in casa
Un uomo ferrarese di 60 anni è stato trovato senza vita all'interno del proprio appartamento in via Poletti, a Ferrara
Un uomo ferrarese di 60 anni è stato trovato senza vita all'interno del proprio appartamento in via Poletti, a Ferrara
La denuncia del compagno di Maria Vittoria, morta a 41 anni all'ospedale di Cona. La Procura ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta, lui ora si oppone
La polizia di Stato - durante il pomeriggio di sabato 31 maggio - ha salvato una donna che aveva riferito a un familiare di volerla fare finita, gettandosi nel fiume Po
Mentre il corteo storico sfilava in direzione di Piazza Ariostea, dove si sarebbero disputate le tradizionali corse del Palio, un gruppo di attivisti ha alzato la voce contro l'uso di cavalli e asini nell'evento
La procura dovrebbe aver finito le indagini per i decessi di due donne di 81 e 70 anni all'ospedale di Cona nel luglio del 2023. Si attende quindi la notifica del 415 bis agli indagati mentre la lista dovrebbe essere ridotta da 22 a 5
Si era tenuto la cucina, il mobilio nuovo del bagno, i dischi di vinile e altri beni mobili presenti nella casa aggiudicata all’asta per 80mila euro, ma che non erano ricompresi nell’acquisto. E non ha mai voluto né restituirli al legittimo proprietario, né pagarne il corrispettivo.
Per questo un uomo di 64 anni alla sbarra per appropriazione indebita è stato condannato dal giudice Costanza Perri a 6 mesi di arresto, 500 euro di multa e al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 2mila euro a favore del querelante (difeso dall’avvocato Vittorio Zappaterra), oltre alle spese legali.
L’appartamento messo all’asta conteneva ancora alcuni beni per un valore di circa 20mila euro che erano rimasti nella proprietà di un 58enne che aveva subito una procedura di esecuzione immobiliare da parte di un istituto di credito. Tutto riportato nella perizia fatta eseguire dal custode delegato alla vendita e, come emerso durante l’istruttoria, segnalato al nuovo proprietario al momento della consegna delle chiavi.
Il verbale di consegna però, un modulo prestampato, riportava la dicitura che indicava l’immobile come libero da persone e da beni. Ed è su questa base che l’imputato ha risposto picche alla richiesta di restituzione da parte del 58enne, sostenendo sia che non ci fosse nulla, sia che non aveva alcun obbligo nei suoi confronti. La prima opzione smentita dalla sorella della parte offesa e da altri testi che avevano notato i beni appartenenti al fratelli accatastati nel garage (aperto); la seconda smentita dal custode (e dalla perizia da lui fatta eseguire) che ha spiegato come quella dicitura fosse dovuta al prestampato e di aver comunque avvisato il nuovo proprietario.
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