Eventi e cultura
13 Aprile 2019
Dal 18 aprile all'1 maggio l'esposizione che copre 500 anni di storia naturale attingendo dal patrimonio interno dell'Università di Ferrara

‘Natura Naturata’, una mostra tutta ‘Made in Unife’

di Redazione | 2 min

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di Clelia Antolini

Attraversa oltre cinquecento anni di storia il percorso espositivo di Natura Naturata, mostra promossa e ideata dall’Università di Ferrara, visitabile dal 18 aprile al 1 maggio, all’interno della ex-chiesa di S. Maria delle Grazie, oggi biblioteca Chimico-Biologica dell’ateneo ferrarese.

L’intera esposizione, dal concepimento, passando per curatela e allestimento, fino alla comunicazione, nasce nell’ambito universitario cittadino, con il coinvolgimento delle professionalità formate e impiegate al suo interno. “Oggi l’Università – afferma Davide Turrini, curatore dell’evento e ricercatore presso l’Università – oltre alla didattica e la ricerca, ha il compito di divulgare conoscenza. Noi ci siamo chiesti come poter affrontare questo terzo compito, senza influire sulle scarse risorse economiche riservate all’università. La risposta è semplice: abbiamo un incredibile patrimonio interno tra oggetti, opere, libri, architetture stesse e risorse intangibili, cioè conoscenza e professionalità. Questa mostra è ‘tutta fatta in casa’, nella migliore accezione del termine”. Studenti, professori, contrattisti e personale delle biblioteche, tutti impegnati nella realizzazione di quest’opera condivisa.

Esposti 30 volumi selezionati all’interno del patrimonio delle Biblioteca d’Ateneo, per coprire oltre cinquecento anni di storia naturale: dalle scienze della terra all’anatomia e la fisiognomica, indagando tra percorso scientifico e immaginazione, dove la curiosità incontra le credenze popolari e l’ingenuità di un’epoca che inizia il suo percorso verso grandi scoperte. Il libro è sempre un oggetto intimo e trasversale che permette ulteriori riflessioni storiche, al di là del suo contenuto. Ad ampliare la mostra sarà disponibile un catalogo composto da immagini evocative, piccole descrizioni e QR code che rimandano all’analisi dettagliata dell’oggetto, online.

L’allestimento, curato dal Corso di Laurea in Design del prodotto industriale, sempre a costo zero, riempirà le magnifiche sale della ex-chiesa di S. Maria delle Grazie, permettendo ai visitatori l’accesso alla biblioteca studentesca, altro patrimonio dell’ateneo cittadino. “Tutto ciò – spiega Marina Contarini, responsabile del Polo Bibliotecario dell’Unife – è il risultato di una decina d’anni di lavoro e di sensibilizzazione nei confronti di queste attività. Ci auguriamo di fungere da ambasciatori, da apripista, per la divulgazione di questa mentalità nella speranza di dare maggior valore al nostro incredibile patrimonio interno”.

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