Terre del Reno
2 Aprile 2019
Il sindaco Roberto Lodi: "Provvedimento doloroso ma necessario: la situazione durava da diversi anni"

Abbattuti 700 piccioni a Terre del Reno: “Unica soluzione all’emergenza igienico-sanitaria”

di Ruggero Veronese | 2 min

Leggi anche

Faida tra bande di tunisini. Tutti assolti

Nessun colpevole tra i cinque uomini di nazionalità tunisina finiti alla sbarra per la faida nata dal controllo della piazza di spaccio delle mura di via Baluardi. Ieri (giovedì 29 maggio) infatti, accogliendo la richiesta della Procura, il collegio del tribunale di Ferrara li ha tutti assolti

Porto Garibaldi, pescatori in allarme: “Porto insabbiato, intervenire subito”

Cresce la preoccupazione tra i pescatori di Porto Garibaldi per le condizioni critiche del porto, ostacolato da fenomeni di insabbiamento. La situazione è stata segnalata alle istituzioni da Coralba Bonazza, consulente patrimoniale e aziendale, che ha inviato una richiesta ufficiale su mandato fiduciario ricevuto da alcune realtà operanti nella zona portuale

AI, sicurezza e inclusione al centro della trasformazione Pnrr

Un’occasione di confronto, trasparenza e visione strategica per illustrare ai cittadini e a tutte le forze politiche l’avanzamento dei progetti di digitalizzazione legati al Pnrr. Questo il cuore della 5ª Commissione consiliare che si è riunita giovedì 29 maggio presso il Laboratorio Aperto

Fondazione Estense, passi avanti verso la fusione con Modena

L'assemblea dei soci della Fondazione Estense ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo del 2024, chiuso in pareggio, mentre prosegue il dialogo che potrebbe portare alla fusione per incorporazione con la Fondazione di Modena

Terre del Reno. Che tra le frazioni di Terre del Reno, e in particolare a San Carlo, ci sia un problema di sovrappopolamento di piccioni è un fatto ormai noto da diversi anni, come dimostrano le diverse interpellanze e iniziative private messe in campo per difendere la pulizia e l’igiene degli spazi pubblici. La soluzione adottata nel corso dell’ultimo fine settimana dall’amministrazione comunale è però di certo la più drastica a cui si è assistito in questi anni: tra sabato e domenica (30 e 31 marzo) sono stati infatti abbattuti circa 700 esemplari.

L’operazione è stata svolta dai cacciatori coadiutori, intervenuti dopo averne dato comunicazione alla polizia provinciale e sotto al monitoraggio della polizia municipale. La quantità di volatili abbattuti dimostra secondo l’amministrazione comunale “in maniera evidente le dimensioni del problema. Non solo di disagio per i cittadini ma anche igienico-sanitario”.

“Questa situazione – ha dichiarato il sindaco Roberto Lodi – andava avanti già da diversi anni e non aveva ancora trovato soluzione. Necessitava subito di un provvedimento del genere e, anche se doloroso, si è reso necessario in quanto rappresenta l’unica soluzione vera e utile. Valuteremo in seguito se abbiamo risolto il problema definitivamente o se occorrerà proseguire su questa strada. Ringrazio i coadiutori che hanno collaborato e prestato un importante servizio senza alcun aggravio per la cittadinanza”.

Rimane ora da capire se le associazioni ambientaliste insorgeranno per contrastare la scelta del Comune e ‘vendicare’ (dal momento che è già stata eseguito) l’abbattimento dei volatili. Da questo punto di vista, un precedente potrebbe regalare un assist all’eventuale battaglia ambientalista: l’8 agosto del 2012 infatti il Comune di Sant’Agostino (oggi confluito in Terre del Reno) emanò un’altra ordinanza per l’abbattimento dei piccioni, che fu bocciata dal Tar dopo il ricorso di alcune associazioni ambientaliste (Vittime della caccia, Animal Liberation e Lega per l’Abolizione della Caccia) in quanto, secondo il collegio presieduto dal giudice Giancarlo Muzzarelli, l’ordinanza non indicava “le ragioni per le quali tali pericoli (igienico-sanitari, ndr) non possono essere affrontati mediante gli ordinari strumenti previsti dalla vigente normativa statale e regionale”. Stesso destino era toccato a un’ordinanza emanata l’anno precedente dal Comune di Poggio Renatico, e annullata dal Tar nel settembre del 2012.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com