Comacchio
26 Marzo 2019
Dal 31 marzo al 31 maggio non potranno essere usate reti a maglia stretta e saranno in vigore altri provvedimenti per consentire la crescita dei giovani esemplari

Cefali e anguille risalgono in valle: limiti e divieti alla pesca durante il ripopolamento

di Redazione | 2 min

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Per tutelare la risalita del pesce novello, la Regione Emilia-Romagna istituisce annualmente il divieto temporaneo di pesca sportiva e ricreativa, con qualsiasi attrezzo. Divieto che nel corso del 2019 entra in vigore dalle 20 di domenica 31 marzo alle 21 di venerdì 31 maggio.

La decisione interessa i seguenti corsi d’acqua di collegamento tra il mare e le valli salmastre all’interno del Parco del Delta del Po, in comune di Comacchio: Canale Emissario Guagnino, Canale Navigabile (dall’angolo Ovest di Valle Fattibello al ponte sulla S.S. 309 Romea), Argine Ovest di Valle Fattibello, Canale Valletta, Canale Relitto Pallotta, Canale Sublagunare Fattibello, Canale Logonovo, Canale della Foce, Canale delle Vene, Allacciante Confina, Canale Bellocchio, Canale Gobbino (intero corso sia ferrarese che ravennate), Canale Baion (tratto esterno alla perimetrazione della Salina di Comacchio).

Durante l’intero periodo di stop i pescatori di professione non potranno utilizzare reti con maglia inferiore a 15 millimetri, per evitare la cattura del novellame. Inoltre gli attrezzi non dovranno superare la metà della sezione del canale e dovranno essere posti a una distanza non inferiore a 50 metri l’uno dall’altro, opportunamente segnalati con gli appositi contrassegni.

Il provvedimento ha lo scopo di permettere il fenomeno naturale della risalita del pesce (soprattutto cefali e anguille) dal mare alle valli salmastre interne, dove giungerà a maturità e pertanto deve essere salvaguardato con particolare attenzione.

Per informazioni rivolgersi a: servizio territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Ferrara della Regione Emilia-Romagna (Viale Cavour 143, Dottoressa Carla Negretti 0532/909832, Sig.ra Cristiana Garolla 0532/909821).

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