Spal
16 Marzo 2019
Clamoroso risultato al ‘Mazza’, biancoazzurri vittoriosi 2-1 con le reti di Fares e Petagna

Estasi Spal. Roma battuta e vittoria ritrovata

di Redazione | 6 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Ci voleva un’impresa e impresa è stata, per la seconda volta in stagione la Capitale esce perdente dal confronto con Ferrara. Come a Parma, quando circostanze straordinarie lo hanno richiesto, ecco ergersi ad eroi Fares e Petagna capaci di trascinare i biancoazzurri verso tre punti dal peso specifico altissimo.

Le assenze romaniste erano tante costringendo i giallorossi ad una disposizione abbastanza atipica in campo che ha fatto sì che la Spal potesse spadroneggiare sugli esterni. Finalmente i biancoazzurri sono stati capaci di mettere da parte qualche timore di troppo visto di recente e giocare dal primo all’ultimo minuto con un’intensità pazzesca, correndo chilometri su chilometri e non tirando mai via la gamba nei contrasti.

Il risultato è lo splendido gol di Fares nel primo tempo, al quale ha ribattuto Dzeko ad inizio ripresa sfruttando il rigore generatosi dall’unica vera imprecisione spallina della gara. A differenza delle recenti uscite Antenucci e compagni ci hanno messo pochissimo ad incassare e reagire, tornando avanti sempre dal dischetto col rigore guadagnato e trasformato da un Petagna sempre più bomber.

Il 4-4-2 atipico schierato da Ranieri permette alla Roma di fare la partita nei primi minuti, sfruttando la propria stazza in fase di aggressione per poi ripartire con tutta la qualità del proprio reparto offensivo. Proprio da una palla scoperta nasce il dialogo tra Schick e Dzeko interrotto con un fallo da Vicari a centrocampo che osta al difensore un giallo decisamente prematuro.

La Spal prova subito ad innescare Lazzari e Kurtic guadagnando un angolo col primo, che la difesa giallorossa disinnesca non senza qualche sofferenza. Ancora Lazzari al 12’ punta El Shaarawy dopo un pregevole lancio di Missiroli, il suo cross trova Fares sul secondo palo che manca il pallone nonostante fosse sul suo mancino.

I biancoazzurri quando spingono riescono a sfruttare le ovvie lacune di El Shaarawy e Kluivert in fase difensiva ed a costruire la sua prima potenziale palla gol. A 17’ infatti Bonifazi all’altezza del primo palo incorna la punizione di Kurtic mancano la porta giallorossa non di molto. Il predominio spallino inizia a farsi evidente ed al 22’ i biancoazzurri passano addirittura in vantaggio.

Cionek va al cross dalla trequarti e Fares con un clamoroso stacco di testa sovrasta Karsdorp e supera Olsen sul palo lontano. Il ‘Mazza’ va in visibilio e l’onda lunga dell’assalto biancoazzurro prosegue: ancora Fares appoggia molto bene sui venti metri per Kurtic che libera il suo destro. Palla fuori di poco. Al 26’ arriva anche la prima occasione per la Roma: Karsdorp da destra crossa per Schick sul secondo palo il quale non trova la porta.

Subito dopo è Missiroli ad immolarsi sul tiro a botta sicura di Cristante al limite dell’area e sul ribaltamento Lazzari si ‘beve’ Juan Jesus ma il suo tiro cross è respinto in angolo. La partita viaggia su ritmi altissimi fino alla mezz’ora, quando a Spal si compatta nella sua metà campo lasciando l’iniziativa alla Roma per poi ripartire.

Al 33’ primo intervento di Viviano che respinge il destro secco di Dzeko. Bravo il bosniaco a superare Cionek con una finta ma non altrettanto nel dare potenza alla propria conclusione. Roma ancora pericolosa due minuti dopo con El Shaarawy questa volta che aggancia in maniera splendida uno spiovente in area ma successivamente allarga troppo il ‘compasso’ del suo destro a giro.

L’incontro torna a salire di colpi perché la Spal si fa vedere nuovamente dalle parti di Olsen: ottima sponda di Murgia (non la prima) sulla trequarti per l’inserimento di Lazzari che controlla e tira. Palla fuori non di molto e applausi scroscianti del pubblico estense. Il primo tempo si avvia così alla sua conclusione con molto nervosismo tra le fila romaniste e con le storie tese tra Dzeko e la curva ovest. Piccolo parapiglia addirittura all’imbocco del tunnel degli spogliatoi tra l’attaccante ed il ds spallino Vagnati, prontamente sedato da Rocchi. Il numero 9 rimedia un cartellino giallo sotto gli occhi insoddisfatti di Totti in tribuna.

Nei secondi quarantacinque minuti Ranieri cambia i due esterni di centrocampo inserendo Perotti e Zaniolo al posto di El Shaarawy e Kluivert, per garantirsi maggior equilibrio e flessibilità tattica. Galvanizzata, la Roma inizia premendo forte ed al 51’ concretizza subito.

Antenucci non aggancia un pallone in mezzo al campo favorendo la ripartenza di Zaniolo il quale mette Dzeko davanti alla porta di Viviano. Cionek in ritardo lo stende per quello che è un rigore netto che Perotti realizza spiazzando Viviano e ripristinando la parità.

L’equilibrio dura poco perché la Spal con un clamoroso colpo di coda riesce a tornare in vantaggio: Fares infatti si accentra ed imbuca centralmente per Petagna il quale viene spinto alle spalle da Juan Jesus in piena area. Per Rocchi non ci sono dubbi ed ecco il secondo penalty di giornata. Anche il VAR ‘approva’ e Petagna va in rete incrociando alla perfezione.

Addirittura la Spal va anche vicina al tris un minuto dopo perché Fares è indemoniato e scodella un’altra deliziosa pala in mezzo per Petagna che impatta bene di testa ma spedisce alto. I biancoazzurri viaggiano sulle ali dell’entusiasmo mentre la Roma accusa il colpo.

Passata questa fase la Spal ‘respira’ ed i capitolini tornano a spingere ed al 73’ solo un pazzesco riflesso di Viviano salvala porta biancoazzurra da Dzeko liberatosi al tiro a pochi metri dalla linea di porta. Poco dopo uno stremato Lazzari esce per la meritata standing ovation del suo pubblico per far posto a Regini, che si piazza sulla sinistra mentre Fares passa a destra.

La Spal ha comunque la forza di andare in avanti ed al 79’ Cionek scheggia addirittura la traversa di testa sul pallone rimesso in area da Missiroli dopo l’angolo di Kurtic. Semplici dalla panchina pesca anche Schiattarella per dare ulteriore sostanza al posto di Kurtic mentre Ranieri cambia Karsdorp con Santon schierando il nativo di Portomaggiore come ala aggiunta.

I giallorossi si preparano agli ultimi assalti e la Spal esaurisce i cambi inserendo Simic al posto di Murgia e piazzando così un vero ‘autobus’ davanti alla porta di Viviano. L’elettricità nell’aria è tantissima negli ultimi minuti: la Roma attacca piuttosto disordinatamente mentre la Spal di difende con ordine e col furore agonistico auspicato dal tifo ferrarese in settimana.

I minuti sembrano ore e i crampi dei giocatori spallini si fanno sentire, non esiste però fatica che possa fiaccare gli undici leoni in campo ed al termine dei sei minuti di recupero Rocchi fischia la fine. Roma battuta ancora una volta e festa grande al ‘Mazza’.

 

Spal – Roma 2-1
Marcatori: Fares 22’ (S), Perotti 53’ (R), Petagna rig. 59’ (S).

Spal (3-5-2): Viviano; Cionek, Vicari, Bonifazi; Lazzari (dal 75’ Regini), Murgia (dall’ 84’ Simic), Missiroli, Kurtic (dall’ 80’ Schiattarella), Fares; Antenucci, Petagna.
A disposizione: Gomis, Poluzzi, Floccari, Valdifiori, Dickmann, Felipe, Costa, Paloschi, Jankovic.
Allenatore: Leonardo Semplici.

Roma (4-4-2) : Olsen; Karsdorp (dal 79’ Santon), Fazio, Marcano, Juan Jesus; Kluivert (dal 45’ Zaniolo), Nzonzi, Cristante, El Shaaarawy (dal 45’ Perotti); Schick, Dzeko.
A disposizione: Fuzato, Mirante, Coric, Riccardi, Cargnelutti, Celar.
Allenatore: Claudio Ranieri.

Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze.
Assistenti: Di Liberatore – Tolfo.

IV ufficiale: Nasca.

VAR e AVAR: Giacomelli – Ranghetti.

Ammoniti: Vicari 4’ (S), Nzonzi 38’ (R), Dzeko 45’ +1 (R), Cionek 53’ (R), Fares 54’ (S), Perotti 63’ (R), Missiroli 64’ (S), Cristante 68’ (R).

Possesso palla: 48 % – 52%.
Tiri (in porta): 10 (4) – 16 (4).
Angoli: 3 – 5.

Fuorigioco: 0 – 2.

Falli: 12 – 19.
Passaggi (riusciti): 415 (81%) – 433 (79%).

Spettatori: 15.089.

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