Politica
8 Marzo 2019
Tagliani guadagna circa 130mila euro ed è secondo. Terzo posto per Rendine

Bova si conferma il più ricco in Consiglio comunale

di Redazione | 3 min

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Per il quarto anno consecutivo è Alberto Bova il Re Mida del consiglio comunale. Con la sua attività di avvocato il consigliere di Ferrara Concreta ha dichiarato un reddito di 343.930 euro nel 2017.

Sul secondo gradino, staccato di circa la metà del ‘peso’ salariale, troviamo il sindaco. Tiziano Tagliani, anch’egli avvocato, svolge a titolo gratuito gli incarichi di presidente della Provincia, dell’Ente di gestione del Parco del Delta, di Ferrara Arte, di Atersir, della Fondazione Ferrara Musica e, sempre a titolo gratuito è amministratore unico dell’istituzione Scuola. Nel 2017 ha guadagnato 132.438 euro.

Al terzo posto troviamo l’assessore al commercio Roberto Serra, che al compenso di assessore (42.504 euro) può aggiungere 23mila euro percepiti in qualità di presidente di Este srl e i proventi derivanti dalla sua attività privata, per un totale di 110.388 euro.

Immediatamente fuori dal podio ecco Francesco Rendine di Gol con 105.936. Seguono Paola Peruffo di Forza Italia con 84.595, Ilaria Morghen del M5S con 78.650 e Fausto Facchini del Pd con 62.897.

In ottava posizione si piazza un altro elemento della giunta. Massimo Maisto è membro del cda del Meis, di Ferrara Arte, di Ferrara Musica e del Teatro Comunale, tutte cariche svolte a titolo gratuito. Come vicesindaco ha percepito 59.614 euro.

Chiudono la prima decina dei ‘paperoni’ due esponenti Pd: Mauro Vignolo con 55.621 e Ilaria Baraldi con 55.490. Sopra quota 50mila anche Tommaso Cristofori (Pd) con 50.883 euro.

Sotto quella quota troviamo immediatamente il resto della giunta. Prima Chiara Sapigni, che dichiara un reddito complessivo di 46.409. Oltre al lavoro da assessore risulta componente del consiglio della Fondazione Comunità solidale e del consiglio del Lascito Niccolini. Entrambe le funzioni sono svolte a titolo gratuito per i due enti privati.

Vengono poi i colleghi Caterina Ferri (che è anche consigliere a titolo gratuito del Consorzio Futuro Ricerca), Roberta Fusari, Simone Merli, Aldo Modonesi, Luca Vaccari. Tutti a quota 42.504 euro. Rimane un poco distante Cristina Corazzari, nominata assessore in corso d’opera, con 41.683.

Tornando ai consiglieri, l’ordine decrescente vede Ruggero Tosi (Pd) a 44.799, Claudio Fochi (M5S) a 44.635. Vito Guzzinati (Pd) a 44.716 e Alessandro Talmelli (Pd) a 45.705.

Sotto quota 40mila ecco Vittorio Anselmi di Fi (39.548), Luigi Vitellio (38.578, di cui 9600 come segretario provinciale del Pd), Giovanni Cavicchi della Lega (36.940), Giampaolo Zardi (34.978), Girolamo Calò (33.453 come presidente del consiglio comunale), Matteo Fornasini di Fi (33.453), Dario Maresca del Pd (31.414).

Sotto quota 30mila si trovano invece Patrizia Bianchini del Pd (27.783), Davide Bertolasi del Pd (25.941) euro, Deanna Marescotti del Psi (25.814), Silvia Fedeli del Pd (21.179).

La lista scende fino a Pietro Turri del Pd (16.454), Giulia Bertelli sempre del Pd (15.617), Alessandro Bazzocchi del M5S (12.638), Leonardo Fiorentini indipendente di Si (10.519), Lorenzo Marcucci del M5S (5.174), Bianca Maria Vitelletti del Pd (4517), Federico Balboni del M5S (3371,40) e Alessandro Balboni di Fratelli d’Italia (riceve un compenso di 3246,78 euro in qualità di membro del Nucleo di Valutazione dell’Università di Ferrara).

Chiude le classifica Elisabetta Soriani del Pd con 3237 euro.

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