Silvia Guaraldi

L’assemblea generale della Flai Cgil nazionale, nella serata del 5 marzo, ha eletto la ferrarese Silvia Guaraldi nella Segreteria Nazionale. Silvia, già componente della segreteria regionale della Flai dell’Emilia-Romagna con l’incarico di responsabile organizzativo, compie un importante salto di ruolo e di responsabilità, entrando nella massima struttura dirigenziale del sindacato che, nella Cgil, si occupa dei lavoratori dell’agroindustria.

Un risultato e un riconoscimento che premiano il lavoro svolto da Silvia in oltre 13 anni di militanza sindacale. Le competenze di Silvia, compresa la responsabilità e la serietà con cui ha svolto il suo lavoro all’interno dell’organizzazione sindacale, saranno un importante valore aggiunto per la segreteria nazionale.

Silvia è laureata in Scienze Politiche, ha lavorato nei primi anni del 2000 come barista in diversi locali del ferrarese e come apprendista operaia in un’azienda di produzione di componenti elettronici. Entrò giovanissima in Flai Cgil a Ferrara nell’anno 2005, ricoprendone anche incarichi dirigenziali fino all’anno 2011; maturò anche una importante esperienza, dal 2011 al 2014, presso il dipartimento organizzazione della Flai nazionale a Roma. Nel 2014 ritornò a Bologna, eletta in segreteria regionale, con l’incarico di responsabile organizzazione.

“Apprendiamo la notizia – ha dichiarato Cristiano Zagatti segretario generale della Cgil di Ferrara – con grande soddisfazione e orgoglio. Questa elezione, rappresenta un altro importante contributo del territorio ferrarese all’organizzazione nazionale. A Silvia vanno i complimenti e tutti i migliori gli auguri di buon lavoro”.

I componenti della segreteria nazionale Flai Cgil

Oltre a Silvia è stato riconfermato anche il reggiano Ivano Gualerzi, già segretario generale della Flai Emilia-Romagna fino all’anno 2015.

L’Assemblea Generale della Flai Cgil ha eletto Giovanni Mininni come segretario generale. La segreteria nazionale, eletta su proposta di Mininni, è di sei componenti. Entrambe le votazioni si sono concluse con un consenso che supera il 92% dei voti favorevoli.