Eventi e cultura
7 Marzo 2019
Dall'8 al 17 marzo a Ferrara e Argenta saranno coinvolte con una ventina di appuntamenti fra esposizioni e proiezioni

Il Festival dell’antropologia visuale torna con un focus sul Delta

di Redazione | 2 min

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Una ventina fra esposizioni fotografiche, proiezioni e spettacoli. Saranno dieci giorni decisamente intensi per Ferrara e Argenta, che dall’8 al 17 marzo sono pronte ad ospitare la seconda edizione del Festival Internazionale dell’Antropologia visuale.

Un evento, questo, che vanta fra i principali promotori il Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Ferrara, il cui direttore Giuseppe Scandurra rivela che il focus della kermesse sarà incentrato “sul territorio del Delta”. Tutti gli appuntamenti in calendario sono legati da un unico filo rosso, dal fatto di rappresentare la gente dei luoghi tramite tre principali mezzi di comunicazione, ovvero la pratica fotografica, l’utilizzo di mezzi audiovisivi e la letteratura verbo-visiva. Nel programma, non mancheranno neppure gli incontri con gli autori, fra i quali Roberto Roda, una delle principali anime del Festival.

“Le conoscenze, competenze e le intelligenze dell’università vengono messe a disposizione del territorio e della città, che vuole contraddistinguersi a livello culturale internazionale, e questa iniziativa va certamente in quella direzione” è il saluto di Michele Pinelli, delegato del rettore di Unife alla Terza missione. Oltre all’Ateneo, la manifestazione coinvolgerà diversi luoghi di Ferrara, quali Wunderkammer, Teatro Off e il liceo artistico “Dosso Dossi”.

La città, insomma, è pronta a farsi trascinare dall’onda della cultura, come sottolinea l’assessore all’Urbanistica Roberta Fusari: “Sta diventando un evento sempre più grande e internazionale, capace di coinvolgere diverse realtà cittadine e che riesce a legare ed entrare in un sistema”.

Ma non solo. Oltre a focalizzarsi su alcune realtà territoriali, il Festival si prefigge di “portare il sapere fuori dall’aula accademica, e portare l’antropologia sul territorio” fa notare Martina Belluto, dottoranda di Unife e rappresentante dell’associazione “Fare Ricerca”. Esauritasi la parentesi ferrarese, il Festival vivrà un secondo momento dall’8 al 16 maggio a Matera. 

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