Attualità
26 Febbraio 2019
Terminati i lavori post sisma. Don Zanella: "Ora chiude la cattedrale, per poterla rivedere nel modo più bello e dignitoso possibile"

Da aprile riapre la chiesa di San Benedetto

di Redazione | 2 min

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“Non mi avreste mai creduto se vi avessi detto che avremmo riaperto San Benedetto,invece ci siamo riusciti” così ha esordito don Stefano Zanella alla presentazione della ristrutturazione realizzata alla chiesa di San Benedetto dopo il sisma del 2012, che si è svolta nella serata di lunedì 25 febbraio presso il cinema San Benedetto.

L’edificio sarà ufficialmente riaperto il 6 aprile. “Riapriamo San Benedetto e chiude la cattedrale, per poterla rivedere nel modo più bello e dignitoso possibile” ha proseguito don Zanella.

A presentare i lavori sono stati i tecnici che se ne sono occupati: “Realizzare un progetto di ristrutturazione su un edificio della scuola di Biagio Rossetti non è stato facile – ha spiegato Fausto Bianchi, architetto -, chiesa che per di più era già stata ricostruita negli anni Cinquanta dopo essere stata distrutta da un bombardamento durante la guerra. I danni causati dal terremoto, anche se non immediatamente visibili,erano ingenti”.

Come ha spiegato Antonio Valva, ingegnere, si sono corretti i danni provocati dal sisma, migliorando poi la resistenza dell’edificio, il tutto nel rispetto della costruzione storica. In particolare la facciata è stata collegata in modo da evitare ribaltamenti, si sono realizzate cinture metalliche a sostegno delle pareti curve, oltre ad un rinforzo delle cupole e degli archi.

Del restauro degli affreschi e dell’esterno ha parlato Giovanni Giannelli: “Abbiamo ‘messo la cipria’ alla chiesa occupandoci in particolare delle decorazioni della parte centrale della navata, in parte originali, in parte ricostruite negli anni Cinquanta. Con iniezioni di materiale consolidante si sono riparate le lesioni degli affreschi, che fortunatamente non avevano intaccato le figure. L’esterno, di cui il restauro post bellico aveva recuperato i frammenti lapidei originali integrandoli con ricostruzioni, è stato invece ripulito da alghe e licheni, che avevano intaccato soprattutto le parti originali”.

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