Cento
25 Febbraio 2019
La vittima Marino Ferrari stava allestendo il chiosco di borlenghi quando si è accasciato a terra. Vani i soccorsi. Toselli: "Sofferta la decisione di proseguire con la festa"

Tragedia al carnevale di Cento, ambulante stroncato da un malore

di Redazione | 2 min

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Gelatai che si vedono respingere i clienti abituali ai varchi, esercenti costretti ad abbassare i prezzi per competere con i food truck e bancarellisti di Corso Porta Reno che confessano incassi da 30 euro a sera. L'altro volto della festa, che pare sia piaciuta più ai turisti che ai ferraresi, è fatto di malcontento e perdite economiche, tanto che qualcuno giura: "A queste condizioni non torneremo più"

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Cento. Un giorno di festa si trasforma in tragedia. Un commerciante ambulante, Marino Ferrari di 74 anni, proveniente da Pavullo nel Frignano per vendere borlenghi al carnevale di Cento, è deceduto domenica mattina, verso le 10.30, a causa di un malore.

Il gestore del chiosco stava allestendo la sua bancarella nel circuito di street food nel piazzale della Rocca quando è stato colto da un improvviso malore che non gli ha lasciato scampo.

A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione del personale del 118, accorso sul posto con ambulanza e automedica dopo l’allarme lanciato dagli altri commercianti che hanno visto il collega accasciarsi al suolo senza più rialzarsi. Per il 74enne non c’è stato più nulla da fare.

Ferrari era molto conosciuto dalla comunità del Carnevale, una manifestazione che amava e che seguiva con passione, addolcendo la festa con le sue prelibatezze. La parata dei carri allegorici si farà comunque, nonostante il dolore per il lutto che ha portato l’amministrazione e gli organizzatori a interrogarsi sulla sospensione o sul proseguo della sfilata che sarebbe partita da lì a poche ore.

“La decisione se proseguire con la terza sfilata del Carnevale è stata molto sofferta – racconta il sindaco Fabrizio Toselli che, insieme al patron Ivano Manservisi, si è presentato sul luogo della tragedia -. La scelta di andare avanti è venuta dopo aver parlato con il figlio Marco che mi ha detto che avrebbe preferito che il carnevale si fosse svolto regolarmente come avrebbe voluto suo padre. Tutta la comunità centese si unisce al dolore di questa famiglia per la dolorosa perdita”.

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