“Le soluzioni ‘tampone’ ci stanno portando al collasso”: è una situazione drammatica quella descritta in maniera unitaria dai rappresentanti ferraresi dei principali sindacati dei vigili del fuoco, che hanno deciso di inviare una lettera al ministro dell’interno Matteo Salvini e ai vertici nazionali del corpo per chiedere investimenti urgenti nei mezzi del comando di Ferrara, che si trova a che fare con “una situazione assai critica con un parco macchine vecchio”.
Secondo le cinque sigle che firmano la lettera (Cisl-Fns Vvf, Uil-Pa Vvf, Cgil-Fp Vvf, Confsal Vvf e Usb Vvf), la situazione dei mezzi di servizio è infatti assai problematica: “molti degli automezzi, autopompe serbatoio, autoscale e mezzi di colonna mobile utilizzati per calamità regionali e nazionali sono in esercizio dagli anni 80 e non più conformi alle attuali normative europee di sicurezza e ambientali. Non meno grave, è la situazione delle risorse finanziarie a disposizione per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi, con riparazioni che vengono fatte in economia e che di sovente si rivelano inefficaci. Così si adottano soluzioni “tampone”, al Comando di Ferrara siamo al collasso”.
Una situazione che secondo i sindacati si è sempre aggravata col passare del tempo: “Attualmente presso la sede centrale – si legge nella lettera al ministro -, dopo avere messo fuori sevizio due Aps per problemi meccanici, si sta garantendo il Soccorso Tecnico Urgente con un automezzo messoci a disposizione dai volontari del distaccamento Copparo. In Provincia la situazione dei distaccamenti Vvf non risulta essere molto più rosea, a Cento, l’autoscala è fuori servizio e l’autopompa serbatoio Volvo è in riparazione, sostituita con un automezzo proveniente da altro Comando. È evidente che questo stato di cose non garantisce l’efficienza degli automezzi impegnati nel soccorso per via dei continui guasti, senza contare che il prolungarsi di queste condizioni non garantisce ne la sicurezza ne l’incolumità del personale che viene sacrificato oltre il dovuto, e riduce la possibilità di garantire il massimo dell’aiuto alla cittadinanza tenuto conto anche che il territorio della provincia di Ferrara è ampio e con notevoli diversità di insediamenti industriali ad alto rischio”.
I sindacati chiedono a Salvini e ai vertici nazionali soluzioni urgenti per garantire il servizio: “Ci chiediamo – scrivono i sindacati – se nella situazione appena descritta sia ancora possibile effettuare Soccorso con i mezzi in dotazione a questo Comando. Per quanto tempo ancora l’amministrazione centrale permetterà tale situazione? Ed ancora, per quanto tempo il personale di Ferrara dovrà effettuare il soccorso tecnico urgente mettendo a rischio la propria incolumità? Analoga situazione si verifica per le attrezzature di soccorso e per i dispositivi di protezione individuale dei singoli operatori. Abbiamo più volte chiesto attraverso codesto comando di risanare tali situazioni, senza alcun esito da parte dell’amministrazione centrale. Concludiamo segnalando ancora una volta, le carenze croniche di organico che ci obbligano a garantire il soccorso alla popolazione nell’ambito comunale di Ferrara con un’unica squadra operativa”.
Una situazione che secondo le organizzazioni sindacali “come è facile comprendere, ci porta a denunciare una grave e potenziale situazione di pericolo per gli operatori Vigili del Fuoco nonché una difficoltà oggettiva nel poter dare alla collettività un servizio efficiente ed efficace, garantita soltanto dalle capacità professionali degli operatori VF ma non sufficientemente supportata da mezzi ed attrezzature ormai al collasso. Certi che ben comprenderete le motivazioni e la preoccupazione con la quale lanciamo questo grido di allarme restiamo a vostra massima disposizione per eventuali chiarimenti o incontri che vorrete programmare nel caso contrario saremo costretti a mobilitarci pubblicamente”.
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