“Oggi leggendo la pianta organica del Comune ho visto ‘Comandante Trentini, tempo determinato, giugno 2019’. Questa è una certezza che do ai cittadini ferraresi, ovvero che la comandante Trentini andrà a casa. Ovviamente diranno che ‘Lodi vuole mandare a casa tutti’ ma non è vero, c’è scritto nel contratto. Faccio un appello: smettiamola di fare campagna elettorale sulla sicurezza”.

Non manca certo qualche contraddizione di fondo nell’ormai classico video in diretta di Nicola Lodi, segretario comunale della Lega, intervenuto proprio per parlare di sicurezza e che su di essa ha basato le sue fortune politiche.

Lo spunto glielo ha dato proprio la comandante Trentini che, intervistata da La Nuova Ferrara, ha spiegato come, con le risorse attuali, sia impensabile attivare il cosiddetto quarto turno, quello notturno, per la Polizia municipale.

Qualche ora prima, lo stesso Lodi sembrava di tutt’altro avviso sui temi da portare in campagna elettorale. “Il Pd ascolti la Lega, meno strombazzate e più taser”, si legge in una nota inviata alla stampa dal segretario leghista che, ovviamente, non ha attaccato Pd e giunta comunale.

“Ancora una volta – afferma Lodi – ci troviamo di fronte all’incapacità politica e amministrativa del Partito Democratico, che pensava bastasse approvare un ordine del giorno e stanziare dei soldi per istituire il quarto turno di Polizia municipale. La Lega ha sempre proposto interventi nell’ambito della sicurezza, e in particolare della zona Gad, ma attraverso strumenti concreti non strombazzate elettorali. Il Pd che sul tema della protezione dei cittadini si è sempre speso in senso contrario, dalle sapignane percezioni alle ridicole affermazioni della Baraldi, ora viene smentito persino dalla comandante della Polizia municipale di Ferrara. Questa ulteriore bocciatura è l’ennesima conferma che il  Partito Democratico sul tema della sicurezza e della gestione della macchina amministrativa è completamente inaffidabile. “Nei pochi mesi che ci separano dal voto – prosegue Lodi -, il Pd si cosparga il capo di cenere e accolga le proposte della Lega: cominciando a stanziare le somme per i corsi di formazione e per i taser che, grazie al decreto sicurezza, ora sono strumenti sperimentabili e che stanno dando positivi risultati in tema di gestione dell’ordine pubblico”.

“Oggi tutti i sindacati danno ragione alla Lega chiedendo al Pd di non mettere a repentaglio la sicurezza degli agenti – continua Lodi -. Non solo i sindacati ma anche la stessa comandante Trentini. La consigliera Baraldi e l’assessore alla sicurezza strombazzavano sicurezza facendo campagna elettorale sulla pelle della polizia locale, una vergogna targata Pd, un segnale chiaro, è allo sbando. Fortunatamente a maggio non avranno più modo di umiliare un corpo come la polizia locale. Ad oggi anche i sindacati di sinistra iniziano a capire chi sta giocando e chi sta proponendo concretezza”.