Copparo. A Copparo nascerà un nuovo Polo Culturale, che sarà realizzato grazie a un finanziamento regionale. A presentare il progetto del paese che sarà l’assessore al Patrimonio Diego Farina, l’architetto Mauro Crepaldi progettista e la consigliera regionale Marcella Zappaterra, delegata dall’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti.
«Il progetto e i lavori del nuovo polo culturale – ha esordito Diego Farina – saranno finanziati dalla legge regionale 40, per un valore complessivo di 750mila euro, di cui 175 mila euro di fondi comunali e la restante parte dal suddetto finanziamento regionale. I lavori interesseranno il recupero delle exbotteghe, il completamento dei lavori della biblioteca e la ristrutturazione della Sala Torre Estense, che verrà adibita ad Auditorium».
I lavori vanno a completare la riqualificazione dell’intera area retrostante la residenza municipale. Il finanziamento acquisito con il bando regionale si colloca su due anni, 2019 dedicato alla fase progettuale e gare di appalto; 2020 per esecuzione lavori.
«Nel bando regionale – ha dichiarato Marcella Zappaterra – Copparo si è piazzata al terzo posto, segno questo di una capacità progettuale di ottimo livello. I partecipanti al bando sono stati 64 di cui solo i primi 18 avranno accesso al finanziamento da parte della Regione, che, ricordo, ha mantenuto l’impegno di quadruplicare i fondi per la Cultura. L’intervento della Regione Emilia-Romagna nell’ambito culturale ha permesso a tutto il territorio regionale di fare un salto di qualità e questo grazie anche al recupero degli immobili che ospitano biblioteche e più in generale poli culturali».
La politica della Regione è quella di favorire la rigenerazione degli spazi senza edificarne di nuovi, in questo modo non si consuma suolo e si riqualifica il patrimonio esistente, contribuendo a far girare il volano economico.
Mauro Crepaldi ha illustrato il progetto che partendo dalla Biblioteca Anne Frank, si sviluppa per il nuovo Auditorium, spazio dedicato a incontri, spettacoli e intrattenimenti musicali, con capienza di circa cento posti a sedere. Nella ristrutturazione delle exbotteghe, troverà spazio la “Scuola delle Arti”, un contenitore per le attività artistiche, musica, teatro, cinema, fotografia, pittura, con laboratori didattici e ludoteca.
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