Nicola Lodi / Archivio

“Il Pd chiede di mandare allo sbaraglio i vigili in orari notturni: una scelta irresponsabile e pericolosa”. Il segretario comunale della Lega Nicola Lodi si schiera contro l’introduzione del turno notturno per la polizia municipale e critica duramente il Partito Democratico, che ha proposto di destinare 150mila euro del bilancio del prossimo anno proprio per consentire lo svolgimento del ‘quarto turno’.

Secondo Lodi infatti “mandare in zona Gad i vigili di notte e senza armi significa metterli in serio pericolo. Questo non vuol dire che si debba sparare ma va valutato il rischio e la serenità di chi opera nel settore sicurezza”. Una presa di posizione per certi versi in netto contrasto con le proposte e le critiche espresse dallo stesso Lodi, che nel dicembre scorso lamentava lo scarso utilizzo del nuovo furgone della polizia municipale “che potrebbe essere impiegato per pattugliare l’acquedotto nelle ore notturne”.

Ma per il segretario leghista la sola presenza degli agenti in realtà non può assicurare la sicurezza in zona Gad, al punto che lancia alcune proposte alternative, anche se ancora generiche: “Piuttosto del quarto turno bisognava trovare una sede secondaria della municipale nel cuore della Gad – afferma Lodi -, una sede per essere presenti sul territorio, andavano trovati fondi per incentivare la sicurezza, bandi per aperture attività e start-up in Gad, non bandi riservati ai soliti amici degli amici, fondi per i cittadini vittima di questa situazione delinquenziale, fondi per incentivare anche collaborazioni con la vigilanza privata”.

Secondo Lodi “la proposta del Pd è un altra presa in giro ai ferraresi, un altro tentativo di gettare fumo negli occhi, un altro boomerang che alle prossime amministrative farà guadagnare altri punti al centrodestra. Il Pd la smetta di giocare sulla pelle dei ferraresi, si concentri sul candidato Bernabei e propongano scelte serie e credibili e non strombazzate pre elettorali”.

A dar manforte a Lodi sulla questione della pericolosità per gli agenti nello svolgere il servizio disarmati intervengono anche i due sindacati Diccap (Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali) e Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), secondo cui “le dichiarazioni odierne rese alla stampa da alcuni consiglieri del Gruppo di maggioranza sono il classico esempio di propaganda politica e denotano come alcuni amministratori e consiglieri di maggioranza non conoscano ruolo e competenze della Polizia Locale. Non si possono fare “spot politici” sulla sicurezza , ventilando ai cittadini l’istituzione del quarto turno notturno per la Polizia Locale che ad oggi, sia normativamente che contrattualmente, è utopistico per il Comune di Ferrara”.

Secondo i sindacati, “la polizia locale ha funzioni di polizia stradale, giudiziaria, amministrativa ed ausiliare di pubblica sicurezza, e per quanto riguarda i turni notturni la segretaria Ilaria Baraldi ha indicato l’unica funzione, quella amministrativa, che gli agenti di polizia locale non svolgono nei turni notturni. La segretaria Baraldi nelle sue dichiarazioni ha altresì omesso un altro aspetto di primaria importanza: la Polizia locale di Ferrara non è armata e lo svolgimento del turno notturno andrebbe a sancire l’ennesima violazione delle Circolari Ministeriali del Ministero degli Interni che scrivono senza mezzi termini che lo svolgimento dei servizi in orario notturno (che per contratto nazionale sono dopo le ore 22) possono avvenire solo con personale armato”.