di Giacomo De Bortoli
“Concludo la mia esperienza amministrativa iniziata nel 1980, quando gli abitanti erano 8mila e lascio oggi un paese di 12mila persone, che continua a crescere dal punto di vista demografico, più unito e dotato di servizi”. Il sindaco di Occhiobello, Daniele Chiarioni, ha voluto aprire così la tradizionale conferenza stampa di fine anno, l’ultima per lui che a maggio terminerà il proprio mandato senza possibilità di ricandidarsi.
“Il nostro paragone è sempre stato con Ferrara: in questi anni abbiamo dovuto competere con la qualità dei loro servizi, a cui la maggior parte dei nostri cittadini è sempre stata abituata, perché lì vi è nata, ci è cresciuta, vi ha lavorato o vi lavora. Penso di lasciare una cittadina con una situazione certamente migliore rispetto ad anni fa”.
Infine, Chiarioni ha specificato che “anche se non avrò altri incarichi è mia intenzione dare continuità ai lavori che sono stati avviati e all’esperienza, a tal riguardo, della nostra lista civica ‘Io scelgo Occhiobello’. In questi anni abbiamo lavorato unicamente per l’interesse dei cittadini, sulla base di un programma in cui si sono spese le persone al di là dell’appartenenza politica. Ora stiamo pensando alle primarie e a un probabile confronto fra un candidato che abbia già esperienza amministrativa e una personalità esterna”.
In tema di elezioni, il sindaco ne ha approfittato per annunciare che l’accordo per una fusione con Stienta, Canaro e Gaiba (che avrebbe potuto concretizzarsi nel 2021 creando un Comune di 20mila abitanti), è sfumato “perché il Comune di Stienta ha deciso di sfilarsi, quando ormai eravamo ad un stadio avanzato dei lavori”. Un fatto che ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, e che probabilmente inciderà sui futuri rapporti di lavoro tra i due comuni, ma che comunque non scalfisce la voglia di crescere di Occhiobello.
Il 2018 lo ha dimostrato: è stato l’anno in cui due grandi aziende, Jean Klebert e Miswaco, hanno scelto di aprire degli stabilimenti nella zona artigianale del Comune; ma soprattutto è stato l’anno dei lavori di manutenzione del ponte che collega Occhiobello alla provincia di Ferrara. “Non è stato facile” ha ricordato Chiarioni “perché il cantiere era dell’Anas, ma siamo riusciti a gestire al meglio i disagi mettendoci a disposizione per informare i cittadini, distribuire i Telepass, garantire il pedaggio autostradale gratuito, spingere per la contrazione dei tempi del cantiere e organizzare il trasporto via fiume che, dato il successo, vorremmo ripristinare rendendolo continuativo”.
Un buon lavoro, svolto nel rispetto delle scadenze e che ha comportato un significativo incremento dei traffici in autostrada, tanto da vanificare pure i 150˙000 euro che l’Anas assieme ai comuni di Ferrara, Occhiobello e paesi limitrofi, dovevano versare come rimborso alla Società Autostrade.
Invece, per quanto riguarda il 2019, il sindaco ha anticipato che “l’investimento più significativo in termini economici e di servizi al cittadino, e al quale teniamo molto, sarà il Polo scolastico per l’infanzia a Santa Maria nord”.
Si tratta di un progetto selezionato a livello regionale e ammesso a un finanziamento pubblico di 4˙500˙000 euro: all’Inail spetterà l’acquisizione del terreno comunale e la costruzione della struttura, al Comune la progettazione e la fornitura degli arredi. Il progetto prevede una scuola per la fascia zero-sei anni (fino a 150 bambini), che potrà fare fronte alle liste d’attesa e alla migrazione verso strutture di altri Comuni.
A questo progetto si aggiungeranno poi diversi altri lavori, chiaramente meno dispendiosi dal punto di vista economico, come ad esempio: l’ampliamento del bacino di laminazione in via Piersanti Mattarella, la realizzazione di due passaggi pedonali sull’Eridania dotati di aiuola centrale, l’allestimento della ‘casa del custode’ a Occhiobello come luogo culturale che è stato ristrutturato grazie ad un finanziamento Gal, il parco inclusivo cofinanziato dalla fondazione Cariparo, il collegamento ciclabile tra la via Boccalara e via della Pace.
Il sindaco si è quindi congedato facendo gli auguri di buone feste a tutti e ringraziando i colleghi di giunta presenti, ovvero gli assessori: Irene Bononi (Polizia locale e commercio), Laura Pasquini (servizi sociali) e Davide Valentini (lavori pubblici).
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